E’ possibile, per mezzo della giusta alimentazione, mantenere in forma il cervello. E’ giusto ricordare che, fare un costante allenamento cerebrale, attraverso esercizi mentali, con la giusta regolarità e con i risultati importanti, quanto quelli fisici, possa aumentare la potenza del cervello. Bastano 30 minuti di attività cerebrale 3 volte a settimana.
- Bilanciare il glucosio nel sangue – qualsiasi persona, oltre i 40 anni, può soffrire di episodi ipoglicemici (cali di zuccheri) provocati dai cambiamenti metabolici. Anche una leggera ipoglicemia causa vertigini, confusione o poca concentrazione. Mantenere in equilibrio i livelli di glucosio nel sangue, migliora la qualità e la memoria. Le medicine in generale, lo stress, un eccesso di alcol, qualsiasi malattia del pancreas, dei reni e del fegato gravano sui livelli di glucosio nel sangue.
- Mangiare grassi buoni – gli omega 3 aumentano la trasmissione sinaptica (insieme di molecole usate per comunicare con il neurone) e la plasticità del cervello, partecipando all’apprendimento di nuove cose. E’ importante mangiare 3 porzioni di pesce grasso (sardine, sgombro, merluzzo, salmone) alla settimana. Il pesce grasso contiene la colina, una sostanza nutriente associata a una buona memoria. Anche i grassi monoinsaturi e polinsaturi contenuti nelle noci, nei semi e negli oli spremuti a freddo, migliorano la salute dei vasi sanguigni, diminuendo il rischio di danni cerebrali e di perdita di memoria. Bisogna evitare i grassi saturi malsani perchè aumentano il colesterolo LDL che influisce sulla memoria.
- Le giuste erbe – il rosmarino e la salvia, con il loro profumo hanno la caratteristica di aumentare la concentrazione e l’umore, alcuni studiosi hanno dimostrato, come queste piante, possano migliorare del 15% la memoria a lungo termine. Una capsula di olio di salvia, ha aumentato del 10% la capacità di ricordare un elenco di parole. Il ginkgo, migliora la memoria facilitando la circolazione del sangue, allargando i vasi sanguigni del cervello, aumentando il contributo dell’ossigeno. Per far si che questo processo avvenga, bisogna avere i livelli di ferro adeguati. La dose di ginkgo giornaliera è di 120 mg, assunto in 3 dosi, nell’arco della giornata. Il ginseng indiano diminuisce lo stress e la glicemia, aumentando la quantità di glucosio, che raggiunge il cervello.