Primula

Definita la pianta amica, la primula ha la caratteristica di essere efficace sia fresca che essiccata, si utilizza per sconfiggere nel maggior dei casi, le bronchiti e gli stati di umore ( in particolare la malinconia). I suoi boccioli gialli, le foglie e le radici sono un concentrato di ormoni vegetali e saponine antiossidanti. Preparare un infuso fatto con i fiori di primula, ricchi di saponine triterpeniche, in maniera particolare la primulina è un efficiente rimedio per contrastare l’insonnia e il mal di testa. Le radici della primula hanno due eterosidi fenolici (nome generico con la quale vengono chiamati i glicosidi-sostanze formate da una parte zuccherina) che sono: la primaverina e la primulaverina, dalle proprietà analgesiche e antinfiammatorie, adatte contro i dolori provocati da artriti, reumatismi e dalla gotta. Anche le radici si usano sotto forma di infusi, sciroppi o per impacchi locali. Un tempo la medicina dei conventi, utilizzava la primula come cura per i dolori articolari, l’abbondanza di muco e i stati d’umore in particolare la malinconia. Oggi, la fitoterapia moderna convalida queste proprietà medicinali e le consiglia come rimedio contro tutti i famosi “malanni invernali” che vanno dal raffreddore all’influenza. In conclusione trascrivo la ricetta per fare in casa un efficace sciroppo contro la tosse. Ci vogliono 4 cucchiai di radice di primula disseccata che si metteranno in una pentola con 1 litro di acqua, si porterà a ebollizione per 5 minuti e si filtrerà. Al liquido filtrato si aggiungono 300 grammi di zucchero di canna e si rimetterà a bollire fino a quando non si otterrà la densità di uno sciroppo. Si lascerà raffreddare e si imbottiglierà nel vetro scuro. Da usare in caso di bisogno!