Ginepro

Si tratta di un arbusto dall’aspetto cespuglioso, cresce in tutta Italia, dalla zona mediterranea fino a quella alpina. Le sue foglie sono aghiformi, sottili e appuntite. Il frutto è una pseudobacca di spessore carnosa (chiamata “coccola”) di colore nero o bluastro, ricoperta da un sottile strato ceroso e contenente tre semi. Nel Medioevo il ginepro era visto come una pianta dalle possibili proprietà magiche che ne facevano un potente talismano per proteggere uomini e animali. In realtà sono le sue ricce proprietà balsamiche e diuretiche a rendere questa pianta un supporto prezioso per la salute, soprattutto nei cambi di stagione. Della pianta si usano le bacche, raccolte, quando sono mature prendono una colorazione nera intensa, ricche di principi attivi come i flavonoidi, i tannini, proantocianidine, zuccheri, juniperina e un olio essenziale. Grazie all’olio il ginepro può essere usato come:

  • sedativo della tosse – avendo attività balsamica e espettoranti, il ginepro si può utilizzare nel trattamento coadiuvante delle affezioni delle vie respiratorie.
  • digestivo – grazie alle sue proprietà stomachiche e carminative, aiuta a combattere i disturbi digestivi.
  • diuretico – l’olio essenziale stimola l’attività di filtraggio dei liquidi a livello renale e facilita l’eliminazione dell’acido urico. Si può usare come coadiuvante in caso di cistiti, reumatismi, artrite e gotta.