Camminare sulla sabbia

Consideriamo il piede una struttura articolata, se lo volessimo rapportarlo, potrebbe essere una molla più sofisticata di quelle costruite dall’uomo. Va detto che, nel corso dei millenni, quando ancora non c’erano le calzature, camminare a piedi nudi sulla sabbia asciutta è risultato la cosa più benefica e salutare. La sabbia asciutta è calda, ed allena tutti i muscoli del piede anche quelli che di solito non usiamo. Nel piede, questi muscoli servono a far camminare o correre a piedi scalzi come si faceva una volta, non utilizzarli significherebbe poter avere delle ricadute negative oltre per i piedi, anche su tutto lo scheletro e la colonna vertebrale. Visto che, camminare sulla sabbia obbliga l’utilizzo di più muscoli (del piede, della gamba, del tronco), di conseguenza consumiamo più energia: dovrebbe essere il doppio di quella indispensabile per camminare su una superficie rigida (la strada). L’andatura della camminata sulla sabbia è meno veloce rispetto alla strada, ed è la maniera più semplice per bruciare i grassi.