Acqua di Betulla

Sorseggia la Natura! Bibita naturale non lavorata e non zuccherata….l’acqua di Betulla (nominata linfa di betulla), da secoli, le popolazioni dell’Europa nordorientale iniziavano una cura depurativa primaverile con la linfa di betulla, un liquido trasparente e dolciastro che si ricava con estrema facilità, tagliando un ramo. In base alla grossezza del ramo si possono ricavare 4-5 litri di liquido al giorno, senza che la pianta venga abbattuta. A fine raccolta si chiudono i fori con dei tappi di legno. Nominata l’elisir di primavera, la linfa di betulla lavora sui reni e promuove la diuresi, aiutandoci a drenare le scorie azotate, agendo sulla ritenzione dei liquidi e sulla cellule adipose (cellulite). Ha un’azione disintossicante e depurativa, essenziale per togliere le tossine accumulate durante i mesi invernali. Ipocalorica ed energetica, la linfa di betulla ha i sali minerali come il calcio, il fosforo, il magnesio e il potassio, ma possiede anche gli oligoelementi come il ferro, il rame, lo zinco e il manganese. E’ ricca di vitamina C (solo se il prodotto non è pastorizzato), di amminoacidi, di antiossidanti come la quercetina, di flavonoidi e degli alcaloidi che liberano sostanze antinfiammatorie e antidolorifiche, adatte contro i dolori reumatici, articolari ed infine, allevia i disturbi premestruali e mestruali. La linfa di betulla contiene la betullina, molecola che diminuisce l’insulina, il colesterolo e il rischio di aterosclerosi. La linfa di betulla va bevuta in primavera, al mattino appena svegli e a digiuno. Si prende per circa 15-20 giorni, tutti i giorni. Per contrastare le macchie di rossore sulla pelle, si possono fare dei trattamenti esterni che consistono in dei lavaggi quotidiani sulla parte da trattare. La linfa di betulla ha delle controindicazioni (se si utilizza per uso interno) che riguardano l’allergia specifica alla betulla, ai salicilati, alle insufficienze cardiache e a quelle renali.