Recensione: “Vita di Tara” Graham Joyce

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Genere: Fantasy

Prezzo: € 18,00

Casa Editrice: Gargoyle

Trama:
Dopo il pranzo di Natale Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia. Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent’anni prima. Cosa le è accaduto? E dove è stata in questi lunghi anni? La storia di Tara ha dell’incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un… mondo parallelo. Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il corpo di Tara non è invecchiato affatto nonostante siano passati vent’anni. L’unico che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d’impedirle di riawicinarsi a lui. Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.

Recensione:
Non leggevo un fantasy da diversi mesi e ultimamente dando un’occhiata alla trama di questo libro ho provato una voglia immensa di rileggere questo genere. Così mi sono immersa in questo libro dalla copertina meravigliosa e molto dolce.
Le storie che parlano di mondi sconosciuti e fantastici mi hanno sempre attratta e non vedevo l’ora di poter approfondire la conoscenza di questo luogo in cui era stata la protagonista, Tara.
Il libro inizia un po’ lentamente ma entrando molto nel dettaglio soprattutto per quanto riguarda i rapporti umani e la caratterizzazione di tutti i personaggi, infatti questa è una cosa che ho particolarmente apprezzato: ogni personaggio, anche quelli secondari, hanno avuto un loro spessore e delle loro “mini-trame” interessanti.
Con il passare dei capitoli ho notato sempre di più come questo non fosse un semplice fantasy, ma un libro molto psicologico con qualche elemento fantastico.
Infatti, il luogo in cui Tara è stata, non viene mai analizzato come solitamente si fa in tutti i fantasy. Quella che invece viene analizzata particolarmente è la psicologia di Tara: i cambiamenti che ha subito entrando in questo mondo e il difficile ritorno nel mondo reale vicino ai suoi familiari. E il fattore più importante agli occhi del lettore è: è vero ciò che ha visto e che narra? O ha subito qualche shock che l’ha portata a dimenticare la realtà e a nascondersi dietro questo fantastico mondo? Fino alla fine i personaggi e la storia ci tormenteranno con questo dilemma, e la curiosità è stata molto forte durante tutta la lettura. C’è chi crede e chi non crede a ciò che Tara ha raccontato, eppure entrambi i punti di vista hanno i loro pro e i loro contro.
Lo psichiatra che si occupa di Tara, gioca un ruolo molto importante, i capitoli col suo punto di vista sono ricchi di psicologia e ho davvero apprezzato questi riferimenti.
L’unica piccola pecca è che avrei voluto più spazio per il mondo in cui Tara è stata, magari qualche dettaglio in più su cosa ha fatto in quel periodo lì.
Desidero consigliare questo romanzo a chi cerca un fantasy diverso dal solito e con molti dettagli di psicologia.

Citazione Preferita:
“Una favola richiede un abbandono totale da parte del lettore; fintanto che si trova in quel mondo, per lui non può esisterne un altro.”

Voto: 7,5/10

stelline


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