Recensione Trilogia “Hunger Games” Suzanne Collins

ATTENZIONE: 
RECENSIONE AD ALTO CONTENUTO SPOILER

Genere: Fantascienza post-apocalittica, Distopia
Prezzo: € 13,00

Trama (primo libro):
Quando Katniss urla “Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!” sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell’estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell’Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l’audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c’è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c’è spazio per l’amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
Recensione: 
Ho iniziato questa trilogia con altissime aspettative ma abbastanza impreparata a ciò che sarebbe successo.
Ma una saga che inizia con dei giochi in cui dei ragazzi devono uccidersi tra loro, come potrebbe finire se non con una guerra e un’infinità di morti?! 
  • Inizio col dire che il mio preferito tra i 3 libri è il secondo, è stato difficile cercare di capire quale mi sia piaciuto di più, ma ho scelto il secondo perché mi ha regalato tantissime sorprese ed emozioni sia belle che brutte: i bei momenti iniziali tra Katniss e Gale, l’apprezzamento sempre maggiore per Peeta e Haymitch, l’edizione della memoria con i vecchi vincitori, i nuovi personaggi tra cui Finnick (il mio personaggio maschile preferito), la verità sul distretto 13 e il finale shock con la famosa frase “Il distretto 12 non esiste più”.

Il primo e il terzo sono stati l’atto iniziale e quello finale.

  • “Hunger Games” ci mostra per la prima volta la nostra protagonista adolescente che si sacrifica per sua sorella, i personaggi, la storia, l’arena, i nemici.
  • “Il canto della rivolta” ci mostra la guerra, il numero infinito di morti, la trasformazione di tutti i personaggi, la pazzia che si impadronisce di quasi tutti (in particolare di Katniss) e la fine degli Hunger Games.

Secondo me sono libri che o piacciono o non piacciono, non ci sono vie di mezzo. 
Dal mio punto di vista è impossibile non amare questa storia perché nelle sue stranezze futuristiche e apocalittiche ci mostra un sacco di similitudini con il nostro mondo.
Anche la possibile guerra nucleare tra Distretto 13 e Capitol City è un chiarissimo riferimento a qualcosa che potrebbe accadere nel mondo reale da un momento all’altro.
Infine da quanto ho letto in giro, Katniss non è apprezzata da tutti anzi molti la odiano e questo mi dispiace enormemente.
Io l’ho amata sempre, dall’inizio alla fine nonostante avesse perso completamente la ragione.
è una ragazza VERA, con pregi e soprattutto difetti e cosa c’è di più umano?! 
Ha un pessimo carattere, fa soffrire spesso Peeta e Gale, disubbidisce agli ordini, a volte sembra fredda e calcolatrice ma noi che leggiamo i suoi pensieri sappiamo che non è così… è vero è stata spesso egoista ma chi di noi non lo è?! 
Preferisco leggere un personaggio totalmente umano che qualcuno di “idealizzato” e “perfetto”. 
Citazioni preferite:
– “Il fuoco sta divampando! E se noi bruciamo, voi bruciate con noi!”
– Così quando mi sussurra: “Tu mi ami. Vero o falso?” 
Io gli rispondo: “Vero.”
Voto: 10 e lode/10
C’è qualcuno che ha letto questa trilogia? Vi è piaciuta?
Vi aspetto nei commenti! 

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commenti

5 Commenti su “Recensione Trilogia “Hunger Games” Suzanne Collins”

  1. Sono d’accordo con te, è una saga bellissima che piace o non piace! E a me è piaciuta parecchio! Tra i tre, anche io ho preferito il secondo.. E’ come se fossi diventata anche io parte della squadra.. Mi sembrava davvero di essere con loro in ogni scena del libro, è stato emozionante, e l’aggiunta di Johanna e Finnick è fenomenale! Devo dire che il terzo alla fine mi ha lasciata un po’ delusa, ma rileggendolo ho scoperto che un suo senso ce l’aveva 🙂 Per quanto riguarda Katniss, io la adoro.. Potrà sembrare fredda, calcolatrice e egoista, ma sotto questa sua maschera è in realtà molto fragile, e altruista. Insomma, si è offerta come tributo al posto della sorella! E’ un’eroina, almeno per quanto mi riguarda. Complimenti per la tua recensione! 😉

    1. Esatto anche io la considero un’eroina, una ragazza con gli attributi e ormai se ne vedono davvero poche anche nei libri! ;)Per il resto anche io concordo assolutamente con te, grazie! 🙂

  2. Ciao! Sono pienamente d’accordo con te, questa trilogia può piacere come no alle varie persone, dico io che problema c’è?
    La tua recensione mi è molto piaciuta, come te, anche io amo molto il personaggio di Katniss, perchè si può proprio dire che esso sia reale, vero, se messo a confronto con altri protagonisti che non hanno un solo difetto. Ci sono giustamente persone a cui non piacciono ne il libro e/o Katniss e, per carità, per me non c’è nessun problema; quello che faccio fatica a sopportare è quando a chi non piace la protagonista, non piace proprio perchè è più umana di altre. Quindi lì la domanda mi viene spontanea: Se non ti piace lei che è stata descritta più umanamente di altre, come pretendi che debba essere una protagonista? Un angelo con sono pregi e niente diffetti? Difficilmente piace sempre ai lettori una cosa del genere, soprattutto perchè noi cerchiamo di identificarci nel personaggio e uno senza difetti è un poco improbabile per noi, che quindi perdiamo anche il gusto di farlo. Non sono propriamente d’accordo con te sul libro preferito ma ehi, i gusti sono gusti, e io non ci trovo nulla di male! Anche se da una parte sono d’accordo con te per quanto riguarda le nuove scoperte del secondo libro (anche io ho una passione segreta per Finnick), io preferisco la verità su come la pazzia possa impadronirsi delle persone nella guerra, come viene descritto nel terzo libro. Può sembrare non-normale, ma preferisco la futura-realtà che si cela nell’ultimo libro. Detto questo finisco con un bel: Brava! La tua recensione mi è piuttosto piaciuta, non era per niente noiosa (Come purtroppo ne ho lette in altri siti), mi è piaciuto il tuo parere sincero! Questa è la prima recensione che leggo tua, me l’hanno consigliata e sono felice di aver seguito il consiglio! Bene, vado a vedere le altre recensioni, non soprenderti se ne vedi altre! A presto,
    Shail

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