Recensione: Non ditelo allo scrittore di Alice Basso

Non ditelo allo scrittore di Alice Basso

Genere: Narrativa Rosa

Prezzo: € 16,90

Casa Editrice: Garzanti (che ringrazio per la copia)

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Trama:
A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c’è nella testa delle persone. Una empatia innata che Vani mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno. Una capacità speciale che però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può parlare con nessuno. Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella casa editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo Vani può trovarlo, seguendo il suo intuito che non l’abbandona mai. Solo lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei sia l’unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun’altra donna riuscirà mai a parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo. Senza sapere come mai l’abbia fatto. Forse perché, come ha imparato leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della logica. Vani è ormai uno dei personaggi più amati dai lettori italiani. Dopo il successo dell’Imprevedibile piano della scrittrice senza nome e di Scrivere è un mestiere pericoloso, Alice Basso torna con la perfezione e l’originalità di uno stile che le ha portato l’ammirazione della stampa più autorevole. Un nuovo romanzo, stesse caratteristiche imperdibili: libri, indagini, amore e una protagonista che diventerà come un’amica un po’ strana che non riuscirete più ad abbandonare.

Recensione:
Siamo alla terza avventura di una delle mie protagoniste preferite degli ultimi anni: Vani Sarca. Apprezzo particolarmente la scrittura di Alice Basso e la protagonista che ha creato e ogni volta che esce un nuovo libro non vedo l’ora di leggerlo. Ma devo ammettere che questo terzo libro in certe parti ha un po’ deluso le mie aspettative.
è proprio la parte dei misteri da risolvere che è stata un po’ messa da parte nel corso del romanzo, sembrava essere iniziato come i precedenti ma poi strada facendo è diventato l’elemento meno importante della storia, raggiungendo anche una fine in modo un po’ frettoloso.
Probabilmente ciò è dovuto a un ampliamento della parte dedicata all’approfondimento di alcuni personaggi e dei loro sentimenti, per certi versi ho apprezzato questi approfondimenti e adesso mi sembra di conoscere ancora meglio i protagonisti delle vicende, ma avrei preferito che la parte “gialla” della storia restasse fondamentale anche per i rapporti tra i personaggi.
Finalmente per Vani è arrivato il momento della svolta decisiva che tutti i lettori si aspettavano sin dal primo capitolo, ma sarà davvero la scelta giusta? Le cose procederanno nel modo giusto?
Arrivati al terzo libro era giunto il momento che si esplorasse in modo più approfondito l’altro lato del triangolo che finora era rimasto leggermente sopito. Ma probabilmente non sarà questa la fine e tanto altro potrebbe avvenire nei romanzi successivi.
Anche il lavoro come ghostwriter è stato un po’ messo da parte per un progetto un po’ diverso da quelli a cui ci eravamo abituati nei romanzi precedenti.
Nonostante tutto, Vani resta uno dei miei personaggi preferiti degli ultimi anni, mi ritrovo sempre molto nelle sue parole e nei suoi gesti, e leggere un libro con lei è come ritrovare una cara amica con cui ho tanto in comune.
In conclusione è il romanzo che ho preferito meno tra i tre, ma lo stile di Alice Basso resta sempre tra i miei preferiti in Italia degli ultimi anni e non vedo l’ora che esca una nuova avvenutura con Vani. Quindi se anche voi non potete fare a meno delle sue avventure, dovete assolutamente leggere anche questo libro.

Citazione Preferita:
Leggi i gialli per uscire dalla realtà. Per scrollarti di dosso la noia. Per vedere se c’è ancora qualcosa capace di sorprenderti, se sei in grado di emozionarti ancora per qualcosa.

Voto: 8/10

stelline


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