Recensione: “Niceville” Carsten Stroud

Genere: Horror

Prezzo: € 9,00

Trama:
Benvenuti a Niceville. una piccola cittadina del Sud degli Stati Uniti, circondata dal verde delle colline, popolata di alberi e di antiche ville coloniali… E abitata dal male. Nelle sue strade deserte, illuminate dalla luce seppiata del pomeriggio che inonda prati perfettamente curati, da anni ormai troppa gente sparisce nel nulla. Come Rainey Teague, di appena dieci anni, che la madre aspetta invano di veder spuntare lungo il vialetto di casa, strascicando i piedi come ogni giorno dopo la scuola. Quando scatta l’allarme della sua scomparsa, la polizia si mobilita in massa, anche se non c’è nessun indizio da seguire. O quasi. Perché a Niceville ogni famiglia nasconde un segreto. La scomparsa di Rainey è soltanto il primo anello di una catena di avvenimenti che nel giro di sole trentasei ore travolgeranno la vita di molte persone. Soprattutto quella di Nick Kavanaugh, un poliziotto con un lato oscuro, e di sua moglie Kate, appartenente a una delle più antiche famiglie di Niceville. Una realtà agghiacciante sta per riemergere, e nessuno può far nulla per impedirlo. Perché a Niceville niente rimane sepolto per sempre.

Recensione:
Ho desiderato leggere questo libro da quando è uscito perché aveva una trama e una copertina troppo intriganti per una persona che vuole leggere un bell’horror da parecchio tempo.
Finalmente dopo tanti mesi l’ho acquistato e subito letto, le mi aspettative erano abbastanza alte ma avevo letto parecchi pareri negativi in molti siti, quindi l’ho iniziato un po’ perplessa.
Inizio col dire che, purtroppo, la trama non ha niente in comune con la vera storia del libro.
Il libro parte con un primo capitolo davvero intrigante che ho divorato con interesse ma poi il tempo va avanti di un anno e da lì non ho più capito quasi niente per circa 150 pagine.
Infatti la storia prosegue con tantissimi personaggi che non hanno veri e propri collegamenti quindi è stato difficile ricordarli tutti e ricordarsi anche le vicende di ognuno di loro.
E questo è stato il primo grande difetto che ho notato, ma appunto, solo il primo di tanti.
Gli unici capitoli che ho apprezzato discretamente sono quelli con Nick e Kate, una coppia interessante e protagonista delle vicende più horror e inspiegabili.
Gli altri protagonisti non mi hanno assolutamente colpita e i loro capitoli sono davvero noiosi, la tentazione di chiudere il libro è stata fortissima.
Le parti horror potevano anche risultare interessanti ma il libro si conclude spiegando solo qualcosina e questo non  invoglia abbastanza da comprare gli altri due volumi della trilogia.
Insomma si tratta di un libro che aveva un grande potenziale e un’ottima location, ma l’autore non ha saputo gestire il tutto e quel che resta è semplicemente caos di storie e personaggi senza un vero filo conduttore.
Non ho dato un voto eccessivamente basso perché non mi piace stroncare così tanto i libri, ma rispetto alla solita media dei miei voti, questo già è basso.
Libro decisamente sconsigliato, ma forse bisogna provare per credere.

Citazione preferita: 
“Non permettere a ciò che è fuori di entrare.”

Voto: 6-/10
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6 Commenti su “Recensione: “Niceville” Carsten Stroud”

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