Recensione: La vita in due di Nicholas Sparks
Genere: Narrativa Rosa
Prezzo: € 19,90
Casa Editrice: Sperling & Kupfer (che ringrazio per la copia)
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Trama:
A trentaquattro anni, Russell Green ha tutto: una moglie fantastica, un’adorabile bambina di cinque anni, una carriera ben avviata e una casa elegante a Charlotte, in North Carolina. All’apparenza vive un sogno, ma sotto la superficie perfetta qualcosa comincia a incrinarsi. Nell’arco di pochi mesi, Russ si trova senza moglie né lavoro, solo con la figlia London e una realtà tutta da reinventare. E se quel viaggio all’inizio lo spaventa, ben presto il legame con London diventa indissolubile e dolcissimo, tanto da dargli una forza che non si aspettava. La forza di affrontare la fine di un matrimonio in cui aveva tanto creduto. Ma soprattutto la forza straordinaria di essere un padre solido e affidabile, capace di proteggere la sua bambina dalle conseguenze di un cambiamento tanto radicale. Alla paura iniziale, poco alla volta, si sostituisce la meraviglia di ritrovare dentro di sé le risorse che servono per fare il mestiere più difficile del mondo, il genitore. Russ scopre di saper amare in un modo nuovo, di quell’amore incondizionato che non deve chiedere ma solo offrire. E forse per questo potrà anche rimettersi in gioco con una donna alla quale dare tutto se stesso.
Recensione:
Non leggevo un libro di Sparks da più di un anno e nella mia libreria ci sono tanti suoi libri che attendono di essere letti, ma ho deciso di buttarmi sull’ultimo uscito perché il titolo e la copertina mi ispiravano parecchio. Ammetto di non aver letto la trama prima di iniziare la lettura ma già il titolo mi aveva fatto intuire quale sarebbe stato il tema principale. Al contrario di tutti gli altri suoi romanzi che ho letto, al centro di questa storia non c’è una coppia romantica, ma l’amore tra un padre e una figlia che imparano a vivere una quotidianità che riguarda solo loro due.
La coppia di questa storia non sta per costruirsi ma per distruggersi, capitolo dopo capitolo la vediamo cedere sotto i nostri occhi finchè ciò che rimane non è più nulla di simile all’amore. Ma ciò che resta è una meravigliosa bambina che con i suoi gesti e le sue parole aiuta il padre a superare la separazione dalla moglie e affrontare la vita giorno dopo giorno.
Ammetto che sia un tema molto delicato e speciale, è impossibile restare indifferenti dinanzi alla piccola London. Ma purtroppo il romanzo ha parecchi difetti che non mi sarei aspettata.
Prima di tutto, la prima parte del romanzo è molto lenta e si concentra su dettagli futili che mi sarei risparmiata, ma ciò che davvero ha rovinato la lettura è stata un avvenimento della parte finale che mi è sembrato messo lì solo per stupire il lettore. Inoltre, quest’avvenimento devia dalla storia principale, rendendola solo marginale e lasciava quasi l’impressione di aver cambiato romanzo.
Perfino il finale è stato disturbato da quest’avvenimento, infatti la storia si conclude in modo molto veloce e semplicistico perché la storia principale ha perso fin troppo spazio.
Sicuramente non è una delle migliori storie di Sparks, ma è stato interessante leggere un punto di vista diverso dal solito e ho imparato molto del rapporto che ci può essere tra padre e figlia grazie a questo libro.
In conclusione ne consiglio la lettura a chi è interessato all’amore paterno e ai fan di questo grande scrittore.
Citazione Preferita:
Essere amici non significa conoscersi da tanto tempo. L’amico è quello che entra nella tua vita, dice “Sono qui per te” e lo dimostra.
Voto: 7,5/10
SONDAGGIO:
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