La vita di prima di Colette McBeth
Genere: Thriller psicologico
Prezzo: € 18,50
Casa Editrice: Piemme (che ringrazio per la copia)
Clicca qui per acquistarlo:
Trama:
Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l’ha aggredita in un parco di Londra, lasciandola tramortita, le sue giornate sono fatte di ricordo e paura. Adesso che è passato qualche anno, però, sembra che la ferita si stia lentamente rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici che non hanno mai lasciato il suo fianco. Una vita tranquilla, confortevole, dalla quale Melody si è lasciata avviluppare per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. Così, quando un’altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso identico modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto. Perché anche Melody stessa, nella sua vita di prima, ha più segreti di quanti chi le sta accanto possa immaginare. Ed Eve, anche se ora è morta, ha lasciato dietro di sé delle tracce che aspettano solo di essere seguite
In un turbine di colpi di scena, con una tecnica e una bravura invidiabili, Colette McBeth vi trascinerà nel profondo di una storia in cui la realtà assume le forme meno prevedibili, e rancore, paura, vendetta e amore si intrecciano indissolubilmente. Perché, come sempre, sta alle donne trovare, da sole, la chiave della loro stessa felicità, per riuscire finalmente a coincidere con la persona che vogliono essere.
Recensione:
Era da un po’ che non trovavo un thriller psicologico così appassionante e interessante, sin dalla prima occhiata alla trama mi sono aspettata grandi cose e fortunatamente le mie aspettative sono state soddisfatte.
Innanzitutto si tratta di un thriller un po’ particolare perché ci mostra anche il punto di vista di una persona defunta e ho trovato questo dettaglio molto originale e interessante; inoltre, il punto di vista di Eve ci permette di avere una visione a 360 gradi dell’intera vicenda.
Un’altra nota positiva riguarda gli altri punti di vista che sono tutti femminili, in effetti si potrebbe definire come un thriller al femminile anche per il tipo di violenza che c’è al centro della storia, ma anche i personaggi maschili hanno un ruolo fondamentale nella scoperta del crimine.
Invece, l’unica nota negativa del libro riguarda proprio il colpevole del crimine, purtroppo ho iniziato a sospettare della persona giusta molto prima della fine quindi il grande finale non mi ha sorpresa. Però, ho ugualmente apprezzato la scelta del colpevole perché molto in linea con la storia e soprattutto la spiegazione finale è stata assolutamente esaustiva in ogni minimo dettaglio.
Ho apprezzato molto come il libro parli di rinascita e di morte al tempo stesso: Eve rappresenta ciò che ormai è perso per sempre invece Melody rappresenta ciò che ancora può accadere, le seconde possibilità e il saperle cogliere. Nonostante gli spiacevoli fatti narrati, il romanzo offre una sorta di speranza, la possibilità di poter rinascere dalle proprie ceneri.
La psicologia è alla base di tutta la storia e i pensieri dei protagonisti sono fondamentali per poter comprendere tutto pienamente.
Inoltre, molti dettagli del libro sono così realistici da rendere la storia comprensibile per chiunque.
Voglio concludere consigliando questo thriller a chi cerca qualcosa che oltre a misterioso sia profondo e umanamente comprensibile.
Citazione Preferita:
“L’amore è insondabile, non si può quantificare. è questa consapevolezza a permetterti di superare i momenti difficili: la certezza che insieme siete migliori di quanto non potreste mai essere ognuno per conto proprio.”
Voto: 8,5/10
SONDAGGIO:
Loading ...