Recensione: “La trappola” Melanie Raabe

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Genere: Thriller Psicologico

Prezzo: € 16,40

Casa Editrice: Corbaccio (che ringrazio per la copia)

Trama:
Autrice di bestseller, Linda Conrads, trentott’anni, è un mistero per i suoi fan e per la stampa. Da undici anni non mette piede fuori di casa, una villa isolata sul lago di Starnberg. Solo pochissime persone sanno che dietro al successo straordinario della scrittrice si cela un terribile segreto. Molti anni prima, Linda, entrando in casa della sorella Anna, l’ha trovata riversa a terra, brutalmente assassinata e ha intravisto l’omicida che si dava alla fuga e che non è mai stato identificato. «Perché Anna è dovuta morire?» è la domanda che tormenta Linda da allora, così come il volto dell’assassino tormenta ogni notte i suoi sogni. Finché un giorno, casualmente, Linda si ritrova a fissare scioccata la televisione dove compare quel viso, il viso dell’assassino. È la spinta che le serve per uscire finalmente di casa: servendosi dell’unica arma che ha a disposizione, ovvero la sua capacità di scrivere, Linda pianifica nei minimi dettagli una trappola mortale ma, nel momento in cui sta per scattare, la realtà si capovolge, fatti e fantasie si mescolano e Linda non sa nemmeno più se l’uomo che ha di fronte è veramente il mostro che credeva…

Recensione:
Sin da quando ho letto la trama di questo romanzo ho capito che potevo aspettarmi una storia molto originale e posso dire con piacere che la mia impressione è stata più che corretta. Raramente trovo thriller che partono con presupposti diversi dal solito e questo libro invece inizia con delle premesse molto interessanti e originali. La sorella della vittima è una scrittrice, è una persona problematica e la sua sanità mentale viene messa in dubbio continuamente, ma grazie alla sua capacità di scrivere e alla sua fama vuole creare una trappola perfetta per l’assassino della sorella.
Ho apprezzato molto l’idea di una protagonista scrittrice, parecchio strana e che ha vissuto da sola per oltre dieci anni chiusa in casa. Ciò ha creato una storia molto diversa dal solito e una protagonista che interagisce in modo molto diverso con il mondo esterno.
La prima parte del romanzo contiene pochissimi dialoghi, gli unici personaggi sono Linda e il suo flusso di coscienza; questo inizio è interessante per conoscere la protagonista ma ha reso la prima parte del libro piuttosto lenta e priva di eventi importanti.
Ma il romanzo si riprende in modo incredibile nella seconda parte, finalmente Linda mette in pratica il suo folle piano ed entra in scena anche il presunto assassino della sorella.
Da qui inizia un forte gioco psicologico, tutto viene messo in dubbio, il lettore non può fidarsi di niente, molte scene che sembrano realistiche sono frutto della mente della protagonista e altre scene che sembrano irreali alla fine si dimostrano concrete.
Il romanzo gioca molto sulla psicologia e sui dubbi della protagonista, personalmente non mi sono fidata di lei durante l’intera lettura, l’ho creduta mentalmente instabile e ho anche sospettato di lei.
Ma niente è certo in questo romanzo, solo alla fine si scopre la verità e scoprirla mi ha lasciata estasiata. Sono molto soddisfatta di come la scrittrice abbia sistemato ogni tassello del puzzle, ogni dettaglio è stato analizzato e tutta la verità nascosta sotto infiniti strati di menzogne è stata portata a galla.
A lettura terminata posso affermare con piacere che si tratta di una storia decisamente geniale e originale, gioca sui cliché dei thriller per creare una storia che ha un grande fascino.
Il trucco del romanzo all’interno del romanzo mi piace sempre molto e anche in questo caso è stato utilizzato in modo ottimo, i capitoli del romanzo scritto da Linda sono affascinanti e ti fanno scoprire piccoli dettagli in più; ma soprattutto ti fanno mettere in dubbio ogni cosa che accade anche nei capitoli che rappresentano la vera vita di Linda.
Ultime note degne di merito: l’ambientazione e la sfera amorosa. La prima è ricca di fascino, apprezzo molto le storie ambientate in luoghi ristretti e la grande villa di Linda è stata un’ambientazione molto speciale e perfetta per lo stato psicologico della protagonista. Anche la sfera amorosa è degna di nota perché non è stata banale, non si poteva dare per scontato cosa sarebbe successo perché tutto è cresciuto in modo molto leggero, quasi invisibile.
Concludo consigliando questo thriller psicologico a chi ama leggere personaggi molto caratterizzati, a chi cerca romanzi che diano poche certezze e molti punti interrogativi. Resterete colpiti dalla genialità della trappola creata in questo romanzo.

Citazione Preferita:
“Non c’è cosa peggiore del dubbio. Anche se piccolo, rimarrà per sempre.
Il dubbio è come una spina che non riesci a togliere.”

Voto: 9,5/10


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