Recensione: “La ragazza del treno” Paula Hawkins

Genere: Thriller psicologico

Prezzo: € 19,50

Casa Editrice: Piemme

Trama:
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?

Recensione:
Quando un libro diventa così famoso, mi interessa leggerlo e giudicarlo personalmente, così a distanza di mesi dall’uscita ho avuto l’occasione di poter dare un’occhiata a questo thriller da cui verrà tratto anche un film. Non avevo aspettative troppo alte perchè avevo letto pareri davvero contrastanti, così mi sono goduta il libro per quel che era senza farmi influenzare da altri giudizi.
Sin dai primi capitoli ho notato le caratteristiche che di solito trovo nei thriller psicologici: una protagonista mentalmente instabile e molti dettagli introspettivi e psicologici. Però, sin dall’inizio ho notato che la storia procedeva un po’ troppo lentamente, nonostante ciò, sono poche le scene che avrei tagliato e molti dettagli si sono rivelati importanti per il finale.
Per quanto riguarda i protagonisti, di solito nei thriller psicologici non provo simpatia o empatia per nessuno e anche in questo libro non ho sopportato i personaggi. La protagonista è mentalmente instabile e alcolizzata, un mix che la rende tutt’altro che piacevole, in alcuni momenti sembrava quasi più interessante ma subito dopo prendeva delle scelte assurde e immedesimarmi in lei è stato molto complicato.
Comunque ho apprezzato il suo punto di vista e anche quello delle altre due donne protagoniste, leggere i pensieri di queste donne mi ha permesso di conoscerle meglio soprattutto a livello psicologico. Nessuna delle tre è  una persona sana e si comportano esattamente come non dovrebbero comportarsi. Ma a livello umano sono donne che hanno subito davvero molto e alla fine ho provato compassione per loro.
Per quanto riguarda il mistero alla base del libro, l’ho trovato davvero originale: una ragazza esterna al delitto che si ritrova immersa nella storia, le sue indagini sconclusionate, le sue continue bugie e i suoi vuoti di memoria hanno reso il libro ancora più affascinante dal punto di vista psicologico.
Ma nonostante ciò, questo libro non rientra tra i miei thriller preferiti. Più della metà del libro è stata fin troppo lenta, le indagini e le scoperte procedevano lentamente, facendo distrarre il lettore con dettagli a volte inutili. Tutta l’azione e il meglio del romanzo si concentrano nell’ultima parte che ho divorato in poche ore, grazie a quest’ultima parte il libro si è meritato un voto migliore di quanto mi aspettassi. La scelta del colpevole è molto affascinante a livello psicologico ma prevedibile già a metà della storia. Ma ho saputo apprezzare le false piste create per ingannare il lettore e anche la protagonista.
In conclusione posso affermare che sia un thriller che si lascia leggere, mi ha soddisfatta discretamente e penso che per chi non conosca bene il genere possa essere una lettura molto promettente. Quindi se volete avvicinarvi ai thriller psicologici potete iniziare da questo, ma non lasciatevi abbattere dal carattere della protagonista.

Citazione Preferita:
“Non sono più soltanto una ragazza sul treno, una che va avanti e indietro senza motivo, senza scopo.”

Voto: 8/10

stelline


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