Recensione: “La libreria dei desideri” Claire Ashby

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Genere: Narrativa Rosa

Prezzo: € 12,00

Casa Editrice: Newton Compton

Trama:
Meg Michaels, giovane proprietaria di una libreria, si sta leccando ancora le ferite per aver chiuso, una dopo l’altra, due storie con due uomini sbagliati. Si è rifugiata nel lavoro e passa gran parte del tempo tra i suoi adorati libri, finché, un giorno, scopre di essere incinta. Meg è sconvolta e non sa come gestire la cosa, nel frattempo, però, decide di non rivelare a nessuno, né amici né familiari, la sua nuova condizione. Mentre cerca di capire il da farsi, comincia a vestirsi con più di strati di vestiti per nascondere la gravidanza. Una sera alcuni amici preoccupati dal suo atteggiamento sempre più schivo, la convincono ad andare a una festa; Meg ha un piccolo mancamento e, proprio l’ospite d’onore, un medico dell’esercito in congedo, Theo Taylor, la soccorre e… scopre il suo segreto. Theo è stato ferito in guerra, è dolce, discreto e premuroso, e tra i due, giorno dopo giorno, nasce un legame strano, fatto di dettagli e confessioni, di comprensione e… una straordinaria attrazione fisica che coglie entrambi di sorpresa. Tra uno scaffale da riordinare, una pila di bestseller da spolverare e una vita che nasce, Meg sarà capace di darsi di nuovo la possibilità di essere felice?

Recensione:
I libri che parlano di libri e librerie mi attraggono sempre in modo irresistibile e anche in questo caso è andata così. Purtroppo, però, la libreria è stata solo un’ambientazione utilizzata per alcune scene e ciò mi ha un po’ delusa soprattutto inizialmente. Col passare dei capitoli la storia ha preso una piega davvero molto interessante e ho deciso di sorvolare sulla poca importanza data ai libri e alla libreria della protagonista.

Un altro dettaglio che non ho apprezzato molto è stato il modo in cui la scrittrice ha fatto approcciare i due protagonisti, ho trovato tutto assolutamente frettoloso e irrealistico e la mia voglia di proseguire con la lettura stava diminuendo parecchio. Però, ho voluto proseguire per dare una seconda possibilità a libro e alla fine posso dire di aver fatto bene.
L’inizio è stato deludente ma il resto della storia si è rivelato davvero piacevole e interessante. Il rapporto tra i due protagonisti è nato in modo assurdo ma è proseguito lentamente, seguendo dei passaggi molto delicati e complessi finché non si è rivelata una coppia assolutamente interessante e speciale. Mi sono affezionata molto ai protagonisti perché con il proseguire della storia sono stati approfonditi per bene. Inoltre, ho apprezzato la presenza di numerosi personaggi secondari che hanno reso la storia più intricata, è stato bello leggere i vari tipi di rapporti: amore, amicizia, fratellanza e perfino i rapporti con i genitori veri e con la matrigna della protagonista.
Nel complesso il punto di forza di questo romanzo è proprio il fatto che racconta tante piccole storie che si intrecciano tra loro con situazioni a volte comiche e irreali e altre volte, invece, assolutamente realistiche e molto toccanti.
La mancanza della madre naturale è un tassello fondamentale nella vita della protagonista, probabilmente non avrebbe compiuto le stesse scelte se non fosse andata così ed è un tassello che viene approfondito fino alla fine. Bisogna dire che non ho apprezzato  alcune esagerazioni per quanto riguarda certi rapporti tra i personaggi, ma tutto sommato sono difetti su cui si può sorvolare.
Invece, sono molto soddisfatta dello sviluppo della storia tra i protagonisti, ha avuto alti e bassi, momenti molto particolari e strani ma nel complesso sono cresciuti  insieme e hanno saputo integrare le loro vite nel modo migliore possibile.
Quindi nonostante alcuni piccoli difetti, è stata una bella lettura e voglio consigliarla a chi cerca una storia d’amore particolare e un po’ sopra le righe.

Citazione Preferita:
“Per me un libro aveva il potere di cambiare il corso della mia vita, almeno mentre sprofondavo tra le sue pagine”.

Voto: 7,5/10


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commenti

1 Commento su “Recensione: “La libreria dei desideri” Claire Ashby”

  1. Questa è la citazione che ha colpito anche me *.* Ovviamente, non poteva essere altrimenti, quando si tratta di libri! Per il resto sono d’accordo con te, l’inizio è stato un po’ irreale ma poi mi sono affezionata a Theo e Meg e alle loro storie! 😉

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