Recensione “Il sonnambulo” Sebastian Fitzek

Genere: Thriller psicologico
Prezzo: € 18,00
Trama:
Leon vive in un elegante appartamento con la giovane moglie Natalie, in un condominio progettato da un famoso architetto. Nonostante tutto sembri procedere per il meglio, l’uomo comincia a notare qualche dettaglio sospetto e un giorno la moglie scompare nel nulla. Leon è tormentato dall’idea di aver commesso qualcosa di irrimediabile e che siano tornati a manifestarsi i sintomi della grave forma di sonnambulismo che aveva funestato la sua adolescenza. Già allora, infatti, in quel durissimo periodo, innescato dalla morte di entrambi i genitori, aveva avuto episodi violenti che lo avevano costretto per anni a seguire una cura psichiatrica. Terrorizzato da se stesso, decide di piazzare una telecamera nella stanza da letto e monitorare i propri comportamenti. E cosi scopre la vita notturna della quale era totalmente inconsapevole.

Recensione:
Leggere un libro del proprio autore preferito è sempre un qualcosa di estremamente piacevole per un buon lettore. Così ho scelto questa lettura con la consapevolezza che avrei passato dei momenti davvero fantastici con questo libro. E così è stato, in fondo Fitzek per gli amanti del genere è davvero una garanzia.
I suoi libri sono degli ottimi thriller psicologici, consigliati a coloro che come me sono stanchi dei soliti gialli di serial killer. 
Ed inoltre, con questo libro l’autore torna allo stile dei suoi primi lavori che sono in assoluto i miei preferiti.
Il tema dominante è il mondo poco conosciuto del sonnambulismo e di cosa una persona può fare nel “terzo stadio”.
Il protagonista non riesce più a fidarsi di se stesso, non ha idea di cosa succeda durante le ore in cui “dorme” e tutto ciò ci porta in un clima di angosce, paure, tormenti, misteri sempre più fitti… dove niente è come sembra!
Ci sono scene davvero claustrofobiche e descritte in maniera sublime, sembra di essere lì con il protagonista in una lotta contro se stessi.
E nonostante si arrivi alla fine con tantissimi misteri e incomprensioni, Fitzek ancora una volta è stato capace di sciogliere tutta la matassa nelle ultime 50 pagine circa, dando una risposta a tutte le nostre domande… o quasi.
Per chi non è abituato al genere, il tutto potrebbe sembrare un po’ confuso ma per me il libro si conclude in maniera perfetta senza rovinare la magia di tutta la storia.
Un libro da cui non ti puoi staccare, perfetto da leggere al massimo in due giorni.
Citazione preferita: 
“Al pari del sonno, anche il risveglio è un enigma poco studiato dalla medicina. 
Per non farsi svegliare da qualsiasi rumore, il cervello limita l’intensità degli stimoli esterni, ma non rimane in uno stato di riduzione permanente delle proprie attività. 
Più volte all’ora, per qualche istante passa in uno stato affine alla veglia.”
Voto: 10 e lode/10

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commenti

3 Commenti su “Recensione “Il sonnambulo” Sebastian Fitzek”

  1. Noemi… posso solo dirti grazie! Sono intorno a pagina 200 e lo sto adorando con tutta me stessa… probabilmente è uno dei libri più belli che io abbia mai letto in assoluto. Coinvolge non ad ogni capitolo, ad ogni pagina… ma ad ogni singola parola, tiene con il fiato sospeso… bellissimo bellissimo bellissimo! 🙂

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