Genere: Giallo
Prezzo: € 18,60
Casa Editrice: Salani
Trama:
Londra. L’eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l’investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c’è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n’è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore… Ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, “Il baco da seta” è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.
Recensione:
Ho atteso questo libro da quando ho terminato “Il richiamo del cuculo” [QUI LA RECENSIONE], cioè quasi un anno fa, ma posso affermare con molto piacere che l‘attesa è stata assolutamente ricompensata. Se già mi ero innamorata del primo giallo della Rowling, il secondo mi ha colpita ancora di più.
I suoi gialli hanno questo old-style che mi ricorda sempre molto i miei preferiti (ovviamente della meravigliosa Agatha Christie). Non ci troviamo di fronte a delle analisi della scene del crimine, non si può indagare con l’aiuto o i modi di fare della polizia, tutto è nelle mani di un investigatore privato che usa dei modi differenti di indagare e di analizzare.
Personalmente, ammiro molto questo genere di gialli, sono molto più profondi, è un’indagine più personale e mette in evidenza dei particolari che altrimenti non si noterebbero.
E difatti, anche in questa storia, la polizia si dimostra molto più ottusa e interessata a trovare la persona a cui affibbiare il titolo di “assassino”, piuttosto che essere interessata a scoprire la verità.
Ormai, dopo questi due libri, mi sento profondamente legata a Strike e Robin, due personaggi che ormai sento di conoscere molto. Entrambi durante questo libro hanno avuto una notevole crescita caratteriale, che li ha resi molti umani e realistici, un fattore che apprezzo sempre tantissimo.
La nota più alta di questo romanzo secondo me è data dalla capacità della scrittrice di scrivere più storie all’interno di un libro. Quine, l’uomo al centro dell’indagine, è uno scrittore, così come molti altri protagonisti della storia, quindi era inevitabile trovare all’interno del romanzo molte altre storie, in particolare quella del romanzo di Quine: Bombyx Mori (Baco da seta). Questo romanzo è fondamentale, vengono analizzati la sua storia, i suoi personaggi, le sue metafore e il suo significato.
Ho apprezzato molto questo dettaglio perché ha dimostrato, ancora una volta, l’immensa fantasia della Rowling, che riesce a creare più storie contemporaneamente e intrecciate tra loro in modo del tutto naturale.
La scrittura e gli scrittori hanno in questo romanzo un ruolo fondamentale, sono al centro della storia e ne sono i protagonisti, anche questo mi ha colpito molto e me l’ha fatto amare più della precedente indagine.
È un romanzo complesso, tutt’altro che leggero, bisogna leggerlo con cura e analizzando ogni personaggio e ogni situazione, bisogna saper memorizzare tutto per poter arrivare alla fine del romanzo pienamente soddisfatti.
Desidero consigliarlo a chi cerca un giallo tutt’altro che semplice e a chi vuole far parte di un’indagine insieme a due grandi protagonisti.
Citazione Preferita:
“Il baco da seta rappresentava una metafora dello scrittore e dell’agonia cui è sottoposto perchè se ne possa ricavare qualcosa di prezioso.”
Voto: 10 e Lode
SONDAGGIO:
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