Recensione: “Dov’è finita Audrey?” Sophie Kinsella

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Genere: Narrativa

Prezzo: € 16,00

Casa Editrice: Mondadori

Trama:
Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l’ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d’ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. “Dov’è finita Audrey?” è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.

Recensione:
Non leggevo un libro di Sophie Kinsella da circa un anno e ne avevo sentito parecchio la mancanza; questo libro è parecchio diverso dagli altri, la protagonista è un’adolescente vittima di bullismo e la sua vita familiare è terribilmente realistica.
Lo stile della scrittrice si riconosce ugualmente grazie al suo brillante umorismo e ai suoi personaggi sempre ben caratterizzati, ma gli argomenti trattati sono così diversi da doversi abituare a questo nuovo genere.
Audrey è una protagonista molto speciale, una ragazzina che sta vivendo un momento molto buio e difficile ma ha un carattere così buono e solare che è impossibile non affezionarsi.
La sua famiglia è piena di difetti e proprio per questo è terribilmente realistica, non rappresenta un’illusione o qualcosa in cui il lettore non può immedesimarsi ma anzi sembra di far parte di questo strano quadretto familiare proprio perché molto simile alla nostra quotidianità.
La Kinsella oltre a essere una scrittrice è prima di tutto una moglie e madre di cinque figli quindi per lei sarà stato molto emozionante raccontare qualcosa di più simile alla sua realtà, infatti questo romanzo è dedicato proprio ai suoi figli.
Nonostante la protagonista sia Audrey, il resto della famiglia viene analizzato molto bene, perfino il fratellino di quattro anni ci viene raccontato in tutte le sue sfaccettature.
Il punto di vista di Audrey si alterna con le trascrizioni di un video che sta girando sulla sua famiglia e molte scene sono davvero esilaranti. Ma altre, invece, sono molto profonde e toccanti. In fondo, Audrey  si sta riprendendo da un trauma che ha lasciato delle tracce quasi indelebili sulla sua persona.
Una nota del romanzo che ho apprezzato particolarmente sono state le tantissime citazioni di cultura pop; quando i protagonisti sono così giovani è più che naturale che abbiano un linguaggio molto simile al nostro.
Oltre a Audrey, un altro personaggio che ho apprezzato molto è Linus, la sua figura arriva come qualcosa di sfumato e leggero ma diventa così importante da essere un po’ il braccio destro della situazione. La sua presenza in quella casa cambia davvero tante cose e lo fa a piccoli passi senza rendere le situazioni troppo complicate.
Concludo consigliando a tutti questo libro, nonostante la protagonista molto giovane è una lettura stimolante per ogni età perché racconta dei problemi quotidiani che viviamo un po’ tutti.

Citazione Preferita:
Stressarsi chiedendosi che cosa pensi un ragazzo dopo averti baciata forse non è una cosa perfettamente guaribile. Non del tutto.”

Voto: 9-/10

stelline (1)


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