Recensione: “Divergent” Veronica Roth

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Genere: Distopico

Prezzo: € 9,90

Casa Editrice: De Agostini

Trama:
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se reso pubblico – le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l’addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza…

Recensione:
In questo momento la domanda che tormenta i miei pensieri è: perché non ho letto prima questo libro?
Lo conosco da circa due anni eppure non mi ero ancora decisa a dargli una possibilità, ma fortunatamente ho rimediato al mio errore e adesso che l’ho terminato mi sento come se avessi perso un amico, ma non è così e non vedo l’ora di leggere il seguito.
Voglio iniziare ammettendo ciò che prima di tutto mi ha catturata mentre leggevo: la coppia protagonista. Sarebbe inutile mentire, per me l’amore ha sempre la sua importanza in ogni tipo di storia, insomma, è ciò che “fa girare il mondo”. Quindi trovare due ragazzi che si innamorano nel modo più naturale possibile, in un libro ambientato in un mondo distopico così diverso dal nostro, è stata una cosa molto gradita.
Probabilmente il mio affetto per la coppia è aumentato grazie alla bellissima caratterizzazione di Tris e Tobias, in particolare quest’ultimo è uno dei migliori personaggi che ho letto negli ultimi anni: forte, coraggioso, ma anche saggio e buono. Il suo comportamento speciale nei riguardi di Tris si nota subito sin dalle loro prime scene, l’attrazione è molto forte ed entrambi hanno un carattere particolare, non sono né troppo buoni né cattivi e ciò li rende infinitamente umani.
Tris non è tra le mie protagoniste preferite, ma nonostante ciò, trovo che il suo comportamento sia da ammirare in quasi tutta la storia, a parte qualche eccezione.
Per quanto riguarda le caratteristiche distopiche del romanzo, ho ammirato molto le cinque fazioni e le loro caratteristiche, i pregi e i difetti di tutte le fazioni si notano e dimostrano come ogni persona abbia un lato oscuro e un lato buono.
Una nota speciale spetta alla mamma di Tris, un personaggio complesso e difficile da inquadrare, almeno inizialmente, ma ammetto che alla fine si è rivelata una delle migliori mamme che io abbia mai letto.
Non vedo l’ora di proseguire con la lettura della trilogia per scoprire come procedono le vicende e desidero consigliare anche a voi questo romanzo, vale la pena leggerlo e conoscere questa storia.

Citazione Preferita:
“Credo negli atti di coraggio ordinario, nel coraggio che spinge una persona a ergersi in difesa di un’altra”.

Voto: 10 e Lode


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