Parlando al giornale svizzero Tages-Anzeiger questa settimana, Martin aveva qualcosa da dire ai fan che temono che non finirà la serie prima della sua morte:
“Trovo abbastanza offensivo, francamente, quando la gente inizia a speculare sulla mia morte e sulla mia salute.”
Tre anni dopo la pubblicazione di “A Dance with Dragons”, il quinto libro della serie, i lettori sono sempre più impazienti di leggere il prossimo volume.
Ma ancora non è stata annunciata nessun possibile data d’uscita.
Nell’intervista, Martin ammette che la sua velocità di scrittura ha subito un rallentamento negli ultimi anni, a causa delle richieste di promuovere i suoi libri e la serie HBO basata su di essi, “Game of Thrones”.
Il viaggio e le esigenze promozionali diminuiscono il tempo di scrittura di Martin, infatti ha processo artistico ben preciso: scrive solo a casa, su un computer con un processore d’epoca word WordStar 4.0.
Nonostante la frustazione dei suoi fan, Martin si mostra soprattutto interessato a qualcosa di più prezioso di velocità: la qualità. Ha detto Tages-Anzeiger:
“La fantascienza è importante come qualsiasi altra forma di letteratura: sono i personaggi e la prosa a contare davvero.”
Personalmente, capisco il punto di vista dell’autore, è sbagliato mettergli così fretta e speculare sulla sua morte.
E conoscendo il suo stile e cosa è in grado di creare, preferisco attendere di più e leggere un capolavoro.
Voi cosa ne pensate? 🙂