Cenerentola: I segreti dell’Abito e della scena del Ballo

La Disney torna a far sognare grandi e piccini con un classico. Riporta al cinema Cenerentola, tra i migliori 10 film d’animazione di tutti i tempi, ma questa volta lo fa con attori in carne ed ossa, a cominciare dalla protagonista Lily James e sotto la direzione di Kenneth Branagh. L’idea è di ammodernare e rendere contemporanea la storia, ma la scena del ballo è esattamente come ogni bambina la immagina quando sospira ascoltando la favola della buonanotte: riguarda un vestito meravigliosamente ampio, un principe bello e innamorato e tutta la felicità del primo amore.

Più di settanta metri di stoffa sono occorsi a Sandy Powell (costumista che ha solo un Oscar in meno della nostra Milena Canonero) per realizzarlo:

“Per la verità ne abbiamo realizzati otto di quegli abiti, tutti uguali. Anzi no, non proprio: quello per la scena della fuga è un po’ più corto, altrimenti Lily ci si sarebbe incespicata.”

Il regista Kenneth Branagh racconta:

“Per girare quella sequenza di danza ci sono volute più di due settimane e la cosa buffa è che eravamo tutti nervosi. Era come se nessuno di noi volesse arrivare in ritardo al ballo”.

La scena del ballo è stata particolarmente difficile per il vestito, decisamente tridimensionale, indossato da Lily:

Eravamo in tre a ballare, io, lei e l’abito. Dovevo scivolare sul pavimento, mai alzare i piedi, altrimenti avrei pestato il vestito”. – Scherza l’attore scozzese Richard Madden che interpreta il principe azzurro.

Per gli abiti da lavoro di Cenerentola, la Powell ha deciso di evitare gli stracci del film d’animazione. Invece, indossa un vestito simile a ciò che indossava in tempi più felici, prima della morte di suo padre. Realizzato con del voile di cotone verde acqua, il vestito è stato influenzato da una stampa floreale del 1920 con dei grandi fiori rosa, quasi nascosti nel tessuto, ma invece di ridurlo a brandelli come nel film originale, si deteriora semplicemente nell’arco del tempo. La gonna che Cenerentola indossa durante il suo emozionante ingresso al ballo ha richiesto mesi e mesi di preparazione per la Powell e la sua squadra, a causa dei numerosi prototipi e delle prove da effettuare per i vari movimenti e le scene di danza. Afferma la Powell:

“Non deve soltanto ballare, ma deve anche fuggire dal ballo correndo per una grande scalinata, la gonna è stata progettata sapientemente, quindi anche se è voluminosa, è sempre molto bilanciata. Non è nemmeno pesante perché poggia su punti strategici del corpo, e i supporti posti sotto le numerose sottovesti rendono i movimenti incredibilmente semplici. Non è la gonna più sontuosa o elegante del ballo, ma doveva risaltare tra la folla restando allo stesso tempo molto semplice”.

La Powell voleva evocare un senso di leggerezza e semplicità, e nonostante le grandi dimensioni doveva apparire priva di peso. Per riuscirci ha utilizzato diversi strati di tessuto finissimo, ognuno di una diversa sfumatura di blu, che messi insieme appaiono blu-lilla.

Sono state create nove versioni della stessa gonna, ognuna delle quali è stata realizzata con oltre 240 metri di tessuto, più di 10.000 cristalli Swarovski, numerose sottovesti e oltre quattro chilometri di cuciture.

Commenta con Facebook!

commenti

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.