Appuntamento speciale con la libreria di Gleen Cooper

Gleen Cooper, l’autore de “La biblioteca dei morti” e di “Dannati”
ha racconta a IlLibraio.it in che modo
mette ordine tra i suoi libri!

Questa è una foto della sua libreria:

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Chiunque possegga una ricca biblioteca sa che esistono diversi approcci per affrontare l’arte e la scienza dell’organizzazione dei libri. Ovviamente non c’è un modo giusto o sbagliato per farlo, è tutta questione di personalità e di gusto.
Personalmente ho scelto di adottare il sistema del caos controllato. Mi piace mettere in ordine, ma non troppo. Non voglio farmi ossessionare da regole troppo rigide o da sistemi di alta precisione, e non ho nemmeno bisogno di sapere sempre dove si trovino tutti i miei libri. Il bello sta proprio nel dover cercare il volume che mi serve in quel momento, perché nel farlo so che ne ritroverò altri che non ricordavo più di avere.
Gli scaffali della mia biblioteca rispecchiano le varie fasi della mia vita. Mi sono laureato in archeologia, quindi ecco i settori dedicati ad antropologia e archeologia. Ho studiato e praticato la medicina, per cui ne sono altri per chimica, biologia, medicina, genetica. Ho frequentato una scuola di cinema, quindi c’è anche uno spazio dedicato ai libri sulla produzione di film e sceneggiature.
Per ogni romanzo che ho scritto, ho consultato centinaia di libri, volumi che ora arricchiscono la mia collezione. Inoltre sono appassionato di storia e di letteratura e possiedo una piccola collezione di opere prime e autografe di alcuni dei miei autori preferiti.
E poi, ovviamente, ci sono i miei libri, di cui mi piace esporre una copia per ogni traduzione che viene pubblicata. Il semplice atto di vagare con lo sguardo sulla mia biblioteca e soffermarmi ora su uno scaffale, ora su un altro, mi permette di fare un piccolo viaggio nel passato, attraverso ricordi piacevoli oppure tristi, pensieri leggeri o profondi; attraverso quella miriade di parole, paragrafi e capitoli di cui è fatta la vita.

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