MICHAEL, THE KING OF POP BAD TOUR - Facebook Full view

MICHAEL, THE KING OF POP

Sono gia’ passati 6 anni. Il 25 giugno 2009 ci lasciava Michael Jackson, artista meraviglioso, uomo dalla vita non sempre felice.

Io ho avuto l’onore di vedere un suo concerto dal vivo. Una delle mie piccole intuizioni da strega, visto che di concerti ne ho visti pochissimi e in quel caso mi sono pure dovuta sobbarcare la trasferta a Torino con persone, poco piu’ che conoscenti. Era l’88, il primo tour da solista di Jackson, 123 concerti in 15 nazioni, 4,4 milioni di spettatori, 60.000 solo a Torino.

Ma ci dovevo andare. Era il “Bad” Tour, erano gli anni dell’universita’ e avevo pure il suo cappello nero, comprato a Carnaby Street. Eppure non ero una sua fan scatenata, mai stata per nessuno, se non per la mia squadra di calcio.

Il concerto e’ stato pazzesco. Michael si e’ fatto anticipare da Kim Wilde (quella di You came, Cambodia, You keep me hangin’on) e io gia’ ero contenta, poi e’ arrivato lui che praticamente ha rifatto dal vivo tutti i video delle sue canzoni piu’ famose. Un delirio, teatro mischiato alla musica. Lui, il ballerino piu’ straordinario che io abbia mai visto e lo diceva anche Fred Astaire. Una serata pazzesca, se non per il nostro autista che aveva sonno e ci ha fatto penare per tornare a casa.

I miei figli nel 2009 avevano 4 e 7 anni. Quando Michael e’ mancato, ho voluto far sentire loro la sua musica e vedere i suoi video. Sapevo che lo avrebbero trovato fantastico. Mi ricordo che hanno cominciato a vedere i dvd dei concerti di Michael e hanno obbligato il nonno, che odia la musica leggera, a vederli con loro. E questa passione e’ durata per mesi.

E’ entrato nel Guiness dei Primati per essere l’artista di maggior successo di tutti i tempi, con oltre un miliardo di dischi venduti. The King of Pop, la sua leggenda non potra’ finire.

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