CAPROTTI UN MITO, ESSELUNGA TOP! Barbie-2014 - Facebook Full view

CAPROTTI UN MITO, ESSELUNGA TOP!

Il Milanese va a fare la spesa solo all’Esselunga, già si sa. Ma anche chi non lo è, milanese, capisce subito che qui siamo su un altro pianeta e se poi conosce un po’ il cervello che c’è dietro tutto ciò, il mitico Bernardo Caprotti (classe 1925), si rende conto che il successo non è un caso.
LaGianni è una fan di Caprotti da sempre. Niente da fare, “I love inspiring people” e se uno è un genio, va seguito.
Cari amici del blog, vi volevo informare che da Esselunga è ufficialmente Natale. Sono già comparsi i giocattoli al 30% di sconto. L’ho visto questa mattina quando ho avuto un mancamento davanti al prezzo del nuovo Furby che ho appena regalato alla mia nipotina Lucy. E’ attualmente in vendita all’Esselunga a 65 euro. Io l’ho pagato ESATTAMENTE IL DOPPIO in un negozio di giocattoli di Corso Vittorio Emanuele a Milano. Ecco, mai più! Il mio consiglio è ANDATECI SUBITO! Soprattutto nei Superstores, che hanno molta più scelta. I giochi sono tutti delle migliori marche, ça va sans dire, secondo lo stile Esselunga. LaGianni non ha resistito davanti alla Barbie da collezione Natale 2014 (lo ripeto che il 14 è il mio numero fortunato e la Barbie è la mia bambola da sempre!). La vedete qui sopra nella foto della cover, uno spettacolo! Non so se la regalerò a qualcuna delle mie bambine, mi sa che me la tengo proprio per me!
Dopo questo promo di cui spero Bernardo sarà lieto, arriva un mio suggerimento, se posso permettermi…

Gentile Bernardo Caprotti,

si è mai accorto che noi clienti di Esselunga veniamo in negozio con gli shopper degli altri supermercati? Ci ha mai fatto caso? Verifichi! Carrefour e Coop hanno shopper orizzontali molto più pratici dei verticali e molto ma molto più belli di quelli gialli Esselunga. Ora, io mi dico, con tutte le meravigliose campagne pubblicitarie che avete sempre fatto, non basterebbe riprodurre “John Lemon” o “00Fette” su uno shopper bianco con manici colorati, per ottenere un risultato diametralmente opposto??? Io mi dispiaccio ad usare i sacchetti degli altri, preferisco uscire dal negozio di Dolce&Gabbana con il sacchetto Dolce&Gabbana, non con quello di un altro brand che giudico inferiore.
Ci pensi, caro Dott. Caprotti, anche se Lei è ufficialmente uscito dall’azienda, ma io è a Lei che voglio parlare e questa riflessione è da un po’ che desideravo condividerla. Son certa che ne farà buon uso!

Con infinita stima e affetto,

Sua, Gianni

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