100 DONNE CONTRO GLI STEREOTIPI La Maschera di Leonardo - Facebook Full view

100 DONNE CONTRO GLI STEREOTIPI

100 SCIENZIATE VANNO ONLINE – Segni del tempo

Online dal 3 novembre una banca dati che raccoglie nomi e CV di esperte per favorire la visibilità delle donne come fonti di sapere nei media e nei dibattiti pubblici.

100 DONNE CONTRO GLI STEREOTIPI – Per la Scienza

Dopo il lancio del progetto il 23 giugno scorso a Roma, la banca dati sarà presentata al Festival della Scienza di Genova nell’incontro “100 scienziate vanno online. Segni del tempo” (3 novembre 2016, h 17:30, Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, Piazza Matteotti, 9 – Genova) che vedrà la partecipazione delle ideatrici del progetto e di alcune delle 100 esperte selezionate (Lucia Cattani Seas-sa, G reta Radaelli IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, Claudia Sorlini Università degli Studi di Milano, Luisa Torsi Università degli Studi di Bari).

100 DONNE CONTRO GLI STEREOTIPI è un progetto dell’Osservatorio di Pavia Media Research e dell’associazione Gi.U.Li.A. (Giornaliste Unite Libere Autonome) con la partnership tecnica del Centro Genders (Gender & Equality in Research and Science) dell’Università degli Studi di Milano, e di Wikimedia Italia, in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Il progetto gode del patrocinio non oneroso del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, della Rai, della Consigliera Nazionale di Parità, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e del sostegno delle associazioni Wister e Stati Generali dell’Innovazione. Iniziativa valida ai fini della formazione professionale continua dei giornalisti.

Sito: www.100esperte.it (attivo dal 3 novembre)
Facebook: www.facebook.com/events/1188128151232767) hashtag: #100esperte

Numerose ricerche sull’informazione continuano a dimostrare che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte. A spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini. Secondo i risultati del Global Media Monitoring Project 2015, il più ampio e longevo progetto di ricerca sulla visibilità delle donne nei mezzi d’informazione, radio, stampa e TV italiane danno molta più visibilità agli uomini che alle donne (79% vs il 21%). In particolare, tra gli esperti le fonti femminili sono soltanto il 18%. Eppure le donne esperte ci sono. E possono svecchiare un linguaggio mediatico che, ignorando le esperte, trascura i segni del tempo, e disconosce l’apporto delle donne in tutti i diversi ambiti della società, dalla politica alla scienza.

Per questo l’Osservatorio di Pavia e l’associazione GiULiA, in collaborazione con Fondazione Bracco e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, hanno realizzato una piattaforma online che inizia a raccogliere 100 nomi e CV di esperte nell’ambito delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), un settore storicamente sottorappresentato dalle donne e al contempo strategico per il nostro Paese. Un sito che si propone anzitutto come strumento di ricerca di fonti femminili competenti per giornaliste e giornalisti, ma anche come risorsa di voci prestigiose e autorevoli che possono contribuire al dibattito pubblico, dentro e fuori i media.

L’Osservatorio di Pavia è un istituto di ricerca e di analisi della comunicazione, fondato nel 1994 dalla C.A.R.E.S., Cooperativa di analisi e rilevazione economiche e sociali. Oggetto della sua attività è lo studio della comunicazione di massa (stampa, radio, televisione e internet), con un settore specificamente dedicato a Media e Gender. Dal 1994 svolge continuativamente l’attività di monitoraggio del pluralismo politico sulle televisioni nazionali, i cui risultati vengono utilizzati dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI.

Gi.U.Li.A.è un’associazione cui hanno aderito, a oggi, un migliaio di giornaliste unite per il cambiamento attorno a un manifesto e a un acronimo (Giornaliste Unite Libere Autonome), per promuovere l’uguaglianza dei generi nella società con particolare attenzione al mondo del giornalismo, e battersi contro le discriminazioni e gli stereotipi. Gi.U.Li.A è impegnata nel difendere l’immagine della donna dal ruolo umiliante in cui spesso viene confinata, costruendo una sua rappresentazione mediatica aderente alla realtà e rispettosa delle differenze.

Fondazione Bracco nasce dal patrimonio di valori maturati in quasi 90 anni della storia della Famiglia e del Gruppo Bracco, con l’intento di creare e diffondere espressioni della cultura, dell’arte e della scienza quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale. La Fondazione sviluppa e realizza progetti, anche internazionali, all’interno delle tre macroaree “arti e cultura”, “scienza e cultura”, “società e sociale”, privilegiando ricerca e innovazione. Particolare attenzione viene riservata all’universo femminile e al mondo giovanile nei vari ambiti della vita. La multidisciplinarietà di ambiti e l’integrazione tra diversi saperi sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività.

Per info:
Monia Azzalini (Osservatorio di Pavia Media Research) mazzalini@osservatorio.it Giovanna Pezzuoli (Associazione Gi.U.Li.A) giovanna.pezzuoli@gmail.com
Luisella Seveso (Associazione Gi.U.Li.A) luisella.seveso@gmail.com
Micaela Colamasi (Fondazione Bracco) micaela.colamasi@bracco.com

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