6 ore di lavoro per essere felici

mamma felice
Mamma felice

Sono una mamma che lavora a tempo pieno. La mattina ho il tempo di accompagnare le mie bimbe a scuola e poi le rivedo la sera. Non posso andare a prenderle all’uscita di scuola o ad accompagnarle a fare sport o a qualsiasi altra attività dopo la scuola.

Leggevo con curiosità l’idea di alcune aziende in Svezia (giusto in Svezia può accadere… qui in Italia credo che siamo ancora troppo lontani da un’idea del genere): in pratica la proposta è di abbassare le ore lavorative del tempo pieno da 8 a 6 al giorno.

Una proposta per permettere ai dipendenti di avere più tempo da dedicare alla famiglia o a quello che si preferisce. L’obiettivo è infatti quello di aumentare il tasso di felicità della popolazione. Ed avere più tempo libero renderebbe più felici.

L’idea nasce da un presupposto: chi lavora 8 ore, in realtà non lavora effettivamente per tutte le 8 ore, in quanto sarebbe difficile mantenere la concentrazione per tutte quelle ore. E quindi magari si fanno spesso pause durante la giornata lavorativa (per legge bisognerebbe fare 15 minuti di pausa ogni 2 ore… ma chi le fa?!?). Ed allora si può produrre lo stesso lavorando 6 ore con qualche pausa in meno.

Pare che la sede della Toyota a Gothenburg sia passata alle 6 ore lavorative da parecchi anni. E i dipendenti sono molto più felici. Ora anche altre società stanno introducendo questa novità: meno distrazioni (niente social network al lavoro, ad esempio) e meno ore di lavoro. E più tempo per se stessi.

Come riporta il quotidiano La Repubblica, Linus Felds, amministratore delegato di una delle società che sta sperimentando questa proposta, ha spiegato:

Le otto ore lavorative non sono poi così effettive come si pensa. Rimanere fissi su uno stesso lavoro per otto ore è difficile. Per riuscirci, siamo soliti intervallare il lavoro con pause. E al tempo stesso facciamo fatica a gestire la nostra vita privata fuori dall’ufficio.

Ed allora, meglio ridurre le pause e le distrazioni, concentrare il lavoro in 6 ore, invece di 8, ed avere così più tempo libero. Questo però porterebbe a dover assumere più personale per compensare le ore di lavoro (quindi magari ci sono anche cambiamenti nello stipendio?!? Non è dato saperlo…).

Immagino come sarebbe per me… uscire alle 16.00 invece che alle 18.00. Stare prima a casa. Potermi godere un po’ il pomeriggio invece di arrivare quasi all’ora di cena. Avere tempo per portare le bimbe in palestra o al parco. Mica male, no?!?

Certo se lo stipendio fosse inferiore, bisognerebbe capire quanto andrebbe ad incidere sul bilancio mensile della famiglia e se sarebbe una cosa fattibile… ma l’idea di avere più tempo libero non è male!

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