Il club delle lettrici compulsive

Una libreria per ogni lettore

Una libreria per ogni lettore.

Ebbene sì, lettrici compulsive, oggi parliamo di librerie. Ma non librerie in generale, parliamo delle nostre, perché ogni  lettore compulsivo che si rispetti ha una libreria tutta sua.

C’è chi cataloga tutto in ordine alfabetico, chi per genere o chi per autore.

Io, ad esempio, catalogavo tutto prima per genere, poi per autore. Se mi capitava  un autore che scriveva più generi, come ad esempio James Patterson che lo troviamo sia nei Thriller che nei Rosa, la precedenza andava al genere.

Il tempo al passato è voluto, perché quando si hanno più di mille libri e poco tempo… star lì a catalogarli diventa più complicato di quel che è in realtà, specie se negli ultimi anni, si leggono quasi esclusivamente ebook.

Ma non credete che la mia biblioteca virtuale sia meno impegnativa!

Tutta questa compulsività anche nel sistemare i libri, però, ha un suo perché. Certo, ora con Amazon e tutti gli altri book store on line, le cose sono cambiate. Puoi leggere trame, estratti e cercare tutto quello che vuoi ovunque tu sia, ma fino a poco più di dieci anni fa, tutto ciò non era possibile e la scelta di un libro diventava un vero e proprio rituale.

Ricordo con piacere quel momento in cui chiudevo un  libro e mi immergevo nella scelta del prossimo. A seconda dell’umore, sapevo già che parte della libreria guardare: Gialli? Rosa? Horror?

Esaminavo le copertine come fosse stata la prima volta che mi capitavano tra le mani. Mi facevo trasportare dai titoli e di quelli che, in quel momento, mi suscitavano le giuste emozioni, leggevo la trama, finché non trovavo quello giusto e lo iniziavo.

Questo rituale poteva durare anche più di due ore, perché in alcuni casi passavo in rassegna i titoli più volte, indecisa su quale scegliere.

Ma la catalogazione della propria libreria, oltre ad essere del tutto soggettiva, è inevitabile, richiede anche un certo impegno a monte, perché… non ci credo che voi entrate in libreria e prendete tutto quello che trovate o che vi salta subito agli occhi, no?

È un lavoro anche quello: la personalizzazione della nostra libreria.

Passavo ore sui siti di libri a cercare, per genere, quelli che facevano al caso mio. Sfogliavo cataloghi come se non ci fosse stato un domani. Controllavo i prezzi, leggevo le trame (anche più di una volta, se era il caso), poi appuntavo tutto su un foglio e scappavo in libreria.

 

A questo punto il gioco era fatto: dritta verso la meta, a colpo sicuro…o quasi… perché quando entri in una libreria, anche se hai già la lista, uscirai sempre con qualcosa in più, esattamente come quando vai a fare la spesa e ti dici: “devo prendere solo due cose”…

Così ho costruito il mio impero di carta e benché sia felice della tecnologia di oggi, dove posso acquistare un libro quando voglio con un semplice click e leggerlo immediatamente, sul telefono o sul reader o sul pc, tutte queste cose, questi rituali un po’ mi mancano.

E a voi? Che lettori siete e com’è la vostra libreria?

 

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