Passenger #2
Young Adult
Sperling&Kupfer
2017
Digitale - Cartaceo
384
Traveller è il secondo e ultimo capitolo della duologia Passenger, nata dalla penna di Alexandra Bracken.
La serie è così composta:
- Passenger
- Traveller
Molte delle domande che avevo dopo aver concluso Passenger hanno finalmente avuto risposta, mentre ci sono cose che francamente non sono riuscita a capire, ma che non vi posso chiedere direttamente perché ho paura di spoilerare troppo.
Lo stile della Bracken è sempre molto scorrevole e piacevole, anche se a tratti è prolisso. I salti da un punto di vista all’altro tengono alta la tensione in un libro che è fatto totalmente di inseguimenti attraverso il tempo e lo spazio.
È proprio la gara contro il tempo e attraverso il tempo a farla da padrona in questo libro, a scapito del romanticismo che avevamo trovato nel primo libro della serie.
L’ambientazione varia di capitolo in capitolo. Leggendo Traveller, vi ritroverete a Londra, a New York, a Praga, a Mosca e in tantissimi altri posti in diversi momenti storici e avrete modo di incontrare personaggi illustri e personaggi davvero inquietanti.
Come sempre, quando si parla di viaggi nel tempo, bisogna prestare attenzione perché il rischio di perdersi qualche passaggio è sempre dietro l’angolo, ma nonostante ciò, la lettura è sempre scorrevole e la fame di sapere se Etta e Nicholas si ritroveranno e se riusciranno a mettere le mani sull’astrolabio vi porterà a divorare Traveller.
Etta è uno dei personaggi che ha l’evoluzione più grande, insieme a Sophia. Quest’ultima poi dovrà rivedere tutto il sistema di valori in cui ha creduto per tutta la vita e ci si ritrova ad empatizzare con lei nonostante tutto.
Non entro nel merito del finale perché non voglio assolutamente rovinarvi la lettura, tuttavia l’ho trovato frettoloso e a tratti anche un po’ raffazzonato e la Bracken lascia decisamente troppe questioni ancora aperte: Henry e Rose, Li Min, Julian… Non so se l’abbia fatto per lasciarsi aperta la strada ad eventuali prequel o sequel. Forse avrei preferito uno stile più conciso in alcuni passaggi e più approfondimenti, motivo per cui non mi sento di promuovere a pieni voti questa duologia.
Inoltre, la Bracken ha improvvisamente inserito altri elementi fantasy che un pochino disturbano l’equilibrio generale della narrazione.
Nonostante ciò, Traveller resta una lettura piacevole che vi consiglio se amate saghe come Outlander.
Avete letto Traveller? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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