Quattro giorni dopo
Thriller- Giallo
Editrice Nord
30 giugno 2016
cartaceo e digitale
379
Due anziane vedove, un medico, un blogger spregiudicato, un ex poliziotto, una giovane steward, un marito infedele: ognuno di loro nasconde segreti oscuri. E la verità verrà a galla quando saranno messi di fronte all'impossibile... Ai tremila passeggeri della Beautiful Dreamer, partiti da tre giorni per una crociera nel mar dei Caraibi, sembra davvero di vivere un sogno. Il quarto giorno, però, i motori all'improvviso smettono di funzionare, così come tutti i sistemi di comunicazione. Alla deriva in mezzo all'oceano, con le scorte di cibo e acqua che iniziano a scarseggiare e senza nessuna traccia di una missione di salvataggio, la situazione sembra volgere al peggio. Eppure non è finita. Una donna viene infatti trovata morta nella sua cabina e diverse persone lamentano i primi sintomi di una strana malattia. L'equipaggio cerca di mantenere la calma, tuttavia sempre più passeggeri vengono presi dal panico, mentre qualcuno arriva addirittura a ipotizzare che non ci sia niente di casuale in quell'avaria. Ma chi avrebbe potuto sabotare la nave? E per quale motivo, poi? Una sola cosa è certa: più passa il tempo, più nella mente di tutti si insinua il dubbio che qualcuno - o qualcosa - stia tramando nell'ombra perché nessuno esca vivo di lì...
Avevo puntato questo romanzo già dal giorno dell’uscita ( se non prima) e finalmente sono riuscita a metterci su le mani. Avevo letto le recensioni su Amazon… non troppo belle, anzi pessime, ma generalmente non mi lascio scoraggiare: se per me non è un bel romanzo, voglio deciderlo io. In più di un’occasione mi è capitato che un libro dalle cattive recensioni mi piacesse.
Ma non è questo il caso, purtroppo.
Le recensioni hanno ragione.
Seppur il romanzo è scritto molto bene, ha un suo filo logico senza buchi, i personaggi sono ben caratterizzati e l’ambientazione è da paura…. ( leggete la sinossi per capire cosa intendo), in questo romanzo non c’è una vera e propria trama. Una nave va alla deriva per un non si sa quale motivo, scoppia un epidemia di un’influenza che non sembra essere nulla di più di una semplice influenza invernale, una ragazza muore non troppo misteriosamente e… stop. Apparizioni random buttate lì così, forse a voler dare quel tocco di suspance che manca comunque totalmente. O forse no, la suspance c’è. In effetti, si passa tutto il libro a chiedersi: ora arriverà il pezzo forte? Accadrà qualcosa? Più di 250 pagine di noia mortale vissuta da punti di vista alternati tra: Maddie (passeggera #1), Xavier (passeggero #2), Hellen ed Elise (passeggere #3 e #4), Althea (personale di servizio), Jesse (medico di bordo), Devi (ufficiale di sicurezza), Gary (passeggero #5)
Nelle ultime pagine, invece, la storia finalmente si muove, ma di poco eh, non vi esaltate troppo. Voi pensate che sta finalmente per rivelare quello che è successo, dare una spiegazione a tutta quella noia…uhmmm… no. È tutto un po’ confuso ancora, qualcuno ricorda delle cose, altri ricordano versioni diverse, altri si rifiutano di parlare…
L’epilogo, quello si che spiega tutto e perdindirindina, se siete appassionati, come me, di film horror, preparatevi allo shock perché un ritorno al finale di un film del 2002 è certo. Ed è qui che mi è venuto in mente che questo libro e quel film, nella trama di base base, sono molto, ma molto simili…. Navi da crociera scomparse, l’alone di mistero, le apparizioni e…. non vi spoilero il libro 🙂
Peccato che nel romanzo manchi completamente la suspance (tralasciando il fattore horror) che invece c’è nel film. Un peccato davvero, perché la storia aveva molto potenziale.
Concludendo, quindi… per noi lettrici compulsive Quattro giorni dopo è 
Vi invito comunque a leggerlo e a discuterne insieme sulla nostra pagina facebook, qui
Ah, non siete curiosi di sapere a quale film mi riferisco?
Vi dò un indizio 
Buona lettura!