Horror
Delos Digital
ottobre 2016
ebook
73
Rino Berti è un uomo sconfitto dalla vita. Preda di una famiglia imperfetta, ha avuto un brutto incidente e ha perso tutto: il lavoro, la casa, e adesso si sente il cuore vuoto, la testa occupata da una sofferenza senza via di uscita. Calimero Massei è un guaritore in grado di aiutarlo, un uomo che possiede un dono: la capacità di dare sollievo alle menti provate di coloro che non riescono più ad accostarsi a sé stessi. Già da tempo conduce sperimentazioni con i malati di mente per curare le loro patologie interiori.
Berti e Massei, due uomini agli antipodi di una tregenda terapeutica: che si incontrano e si scontrano, facendo scaturire un incubo senza via di uscita…
Una famiglia normalmente distrutta: marito, moglie e figlioletta, accompagnati dall’insofferenza reciproca e da un odio sotterraneo irresistibile, mentre viaggiano in una notte confusa di nebbia e di angoscia, si trovano a scappare da qualcosa di ringhiante che li sta attendendo. Una belva nascosta che cresce e trasforma.
Il commissario Ruben Costa, anche lui perso in quella coltre di vapori irreali, mentre la luna piena incombe da qualche parte lassù, assoluto eroe per caso, dovrà affrontare la Bestia e fermare le sue zanne, assaporandone gli artigli: dentro al cuore ed oltre.
Il mito del licantropo rivisitato e corretto dal poeta del brivido, in una delle sue storie di esordio.
La piccola Nora in quel momento girò la testa, vide il sangue sul viso di suo padre e prese a strillare.
Ruben le mise la mano sulla faccia per impedirle di guardare e la strinse delicatamente contro di sé, avvertendo sul petto i sussulti del suo piccolo cuore spaventato.
Rino Berti emise un verso strozzato, espettorò un coagulo rosso scuro, ribaltò gli occhi nelle orbite.
Nell’attimo stesso in cui l’ultimo respiro si fece largo attraverso le labbra dilacerate, le strane protuberanze che si rincorrevano sul suo volto scomparvero di colpo, come dita d’ectoplasma risucchiate da un’epidermide vampira.
Il commissario distolse gli occhi dalla salma dell’investito e respirò a fondo. C’era puzzo di sangue nell’aria, ma non solo. Stava avvertendo di nuovo quell’odore strano…
Punto di saturazione, è quel confine che Rino Berti, uno dei protagonisti di questo breve racconto, valica senza più tornare indietro. Quel punto che non dovremmo mai oltrepassare per non liberare la bestia che è in ognuno di noi.
Nerozzi si destreggia molto bene nei meandri della follia… o di qualcosa di molto più grande. Il suo racconto ti entra proprio sotto la pelle e ti cattura completamente. Nonostante la brevità della storia, con poche, semplici e dirette parole riesce benissimo a coinvolgere il lettore e a catapultarlo in quella nebbia fitta e umidiccia che è l’ambientazione principale.
I personaggi sono strutturati in maniera impeccabile, uno ad uno e si riesce a visualizzarli perfettamente.
Devo ammettere che ho comprato questo racconto senza pretese, mi aspettavo una trama davvero diversa e meno originale. Avevo immaginato il solito horror tutta suspance. Invece sono rimasta felicemente sorpresa.
Un racconto crudo, con scene agghiaccianti e non proprio adatte ai deboli di stomaco, e questo mi è piaciuto.
Un altro personaggio che mi è piaciuto particolarmente è il commissario Ruben Costa, che da principio non avevo ben inteso che ruolo potesse avere, oltre a quello del commissario ovviamente.
Un finale davvero perfetto.
Faccio vivamente i miei complimenti a Gianfranco Nerozzi.
Consiglio fortemente Punto di Saturazione agli amanti del genere e se vi ho incuriosita almeno un po’, cliccando qui potete acquistare il racconto.
Buona lettura!
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