Piccole grandi bugie
Thriller
Mondadori
2017
Digitale - Cartaceo
428
Piccole grandi bugie è un romanzo di Liane Moriarty dal quale è stata tratta la miniserie Big Little Lies, interpretata da Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley e Laura Dern (fra gli altri superbig).
La trama, secondo me, non rende bene l’idea della complessità di questo libro, degno delle migliori puntate di Desperate Housewives. Vediamolo insieme!
Il libro è ambientato nella penisola di Pirriwee, una cittadina australiana immaginaria non lontanissima da Sidney, rigorosamente affacciata sull’oceano. Le descrizioni delle varie ambientazioni sono valide ed efficaci, non sono mai troppo pesanti e l’autrice riesce a rendere benissimo l’idea di ciò che vuole farci capire.
Giusto per farvi un esempio, nella descrizione del Blue Blues, il locale di Tom, ho rivisto il locale dei miei sogni:
Le pareti irregolari color azzurro brillante erano coperte di mensole traballanti piene di libri di seconda mano. Le assi di legno grezzo del pavimento diffondevano un riflesso dorato alla luce del mattino e Jane inspirò un miscuglio inebriante di caffè, dolci appena sfornati, mare e vecchi libri. La parte frontale del locale era tutta di vetro e le sedute erano sistemate in modo che da qualunque punto si vedesse la spiaggia, come se si fosse lì per assistere a uno spettacolo, lo spettacolo del mare.
Ogni capitolo inizia o finisce con una specie di intervista.
Leggendo, scopriremo che le domande vengono poste ad alcuni genitori della scuola pubblica di Pirriwee, in Australia, e anche a un sergente della polizia perché durante una serata quiz per raccogliere fondi è successo qualcosa di molto, molto brutto.
Chi, come e, soprattutto, perché lo si scoprirà solo alla fine del libro e, ovviamente, non vi anticipo nulla.
Le protagoniste principali del libro sono Madeline, Jane e Celeste, ognuna con il suo vissuto che ne influenza inevitabilmente il presente.
Madeline è una forza della natura, orgogliosa, piena di passione e pronta ad infervorarsi davanti alle ingiustizie. È senza dubbio uno dei personaggi che ho preferito, forse perché un po’ mi ci rivedo.
Celeste ha tanti segreti che riesce a mantenere grazie al suo sorriso, enigmatico come quello della Gioconda.
Jane è la piccolina da difendere, la ragazza madre che cresce da sola il suo bambino mentre cerca di rimettere insieme i suoi pezzi.
Tutte e tre sono caratterizzate benissimo, sempre coerenti con loro stesse e hanno una bella evoluzione durante la storia.
La storia inizia sei mesi prima del fattaccio alla raccolta fondi e la Moriarty è stata bravissima a non far calare mai la tensione, anzi, è stata in grado di inserire man mano piccoli indizi che però non hanno mai rivelato troppo sul finale della storia.
In Piccole grandi bugie vengono trattati tre temi fondamentali: il bullismo, la violenza domestica e la gestione delle famiglie allargate, il tutto condito da suspence e mistero, calati in episodi della vita di tutti i giorni.
Ho adorato Piccole grandi bugie perché sembra un libro leggerino e un po’ pettegolo, ma in realtà nasconde verità scomode, scioccanti e totalmente inaspettate.
Liane Moriarty ha scritto diversi libri. In Italia sono stati pubblicati, oltre a Piccole grandi bugie:
- Esprimi un desiderio, anzi tre
- In cerca di Alice
- I segreti di mio marito
Ovviamente li ho già messi in lista perché lo stile fluido della Moriarty mi ha veramente conquistata.
Avete letto Piccole grandi bugie? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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