Il club delle lettrici compulsive

No easy day- Mark Owen

No easy day Book Cover No easy day
Mark Owen e Kevin Maurer
Biografie
Mondadori
04/03/2014
epub, mobi, cartaceo
245

Primo maggio 2011: il Re del Terrore è morto. Osama bin Laden, l'uomo che per un decennio ha tenuto l'Occidente nella morsa della paura, è stato ucciso. Per la prima volta la più importante ed eclatante operazione di intelligence degli ultimi anni viene raccontata attraverso le clamorose rivelazioni di uno dei diretti protagonisti, un ex appartenente al Team Six dei SEAL (le forze speciali della Marina statunitense) che per primo ha fatto irruzione nell'ultimo rifugio di Bin Laden. Sotto lo pseudonimo di Mark Owen, l'autore ripercorre la sua esperienza nei corpi speciali, a cominciare dall'agognato ingresso nei SEAL, passando per il salvataggio del capitano Richard Phillips, rapito dai pirati somali nell'Oceano Indiano, fino alla guerra ai talebani sulle montagne afghane e all'assalto del compound di Abbottabad, in Pakistan, dove si nascondeva il leader di al Qaeda. Per due settimane gli uomini della squadra vengono addestrati ad affrontare il compito più importante della loro vita: la caccia a Bin Laden, nell'operazione denominata Lancia di Nettuno. Per Owen e i suoi compagni il successo della missione, oltre che dovuto alla partecipazione a centinaia di operazioni in tutto il globo, è frutto di anni di addestramento durissimo, teso a portare ai limiti massimi la resistenza psicofisica, una preparazione che consente loro di affrontare qualsiasi genere di evento e di imprevisto, qualsiasi tipologia di nemico. Il raid nel quartier generale segreto di Bin Laden è raccontato nei minimi dettagli..

No easy day – Mark Owen

Ho comprato No easy day perché stavo cercando qualcosa che parlasse della guerra in Afghanistan, che mi spiegasse meglio quello che è accaduto e come è accaduto. Mi sono imbattuta in questo libro e la sua sinossi mi ha incuriosita subito. Del resto, racconta la storia con gli occhi di chi l’ha fatta, la storia.

Mark Owen ci catapulta subito nel suo mondo militare, parlando degli inizi della sua carriera e della sua ambizione di passare da semplice seal a membro del green team del DEVGRU (Naval Special Warfare Development Group), il top, insomma. Avete presente i film dove i soldati intraprendono esercitazioni e allenamenti al limite delle possibilità umane? Ecco, questo ci racconta Mark Owen. Duri allenamenti, nervi tesi, concentrazione massima e sangue freddo. La voglia perenne di ritirarsi, i mantra che si ripeteva per non cedere ed essere considerato un perdente… roba da far accapponare la pelle.

La storia si sviluppa lungo la linea crescente della sua carriera, parlandoci dei suoi sofferti successi, fino a quel terribile giorno che ha sconvolto il mondo intero: l’11 settembre 2001, quando tutto ebbe inizio. Da qui, infatti, tutto cambia. È guerra aperta in Afghanistan e Pakistan, e l’autore ci racconta nel dettaglio le missioni, dagli atterraggi alle trappole insidiose dei talebani nascosti dietro ogni angolo, la burocrazia, i fallimenti, fino a quando, nel 2011, non venne chiamato a far parte del team che avrebbe poi catturato il leader di al Qaeda.

Quando ho cominciato a leggere non avevo idea che mi sarei appassionata così tanto a questa storia, più andavo avanti più non riuscivo a smettere di leggere. È coinvolgente, ti sembra di vedere quei luoghi come se stessi guardando un film, dettagliati minuziosamente. È un libro che consiglio fortemente a chi ha voglia di conoscere la storia da un punto di vista diverso. La guerra in Afghanistan ha segnato un punto importante per il ventunesimo secolo, un punto del quale si parlerà nei libri di scuola per molto tempo, un punto che nessuno di noi potrà dimenticare facilmente.

 

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3 Risposte a “No easy day- Mark Owen”

  1. Adoro questo genere di saggi, ne ho letti diversi e attendevo che anche questo uscisse in Italia. Tuttavia, non riesco a pensare che quest’uomo (se di uomo possiamo parlare) è l’unico sopravvissuto del team che ha “ucciso” Bin Laden; tutti gli altri sono misterioriasamente (o meno) deceduti in incidenti di addestramento (possibile?), incidenti stradali (molto scettica), cause naturali (infarto, ictus…). Bin Laden è davvero morto? O è stato fatto fuori uno dei numerosi sosia a beneficio degli interessi propagandistici americani? Io sono certa che Mark Owen racconti la verità… ma a lui l’hanno detta la “reale” verità? Io non ci credo @_@
    Ps: scusate il papello, riflessioni mattutine… 🙂 In ogni caso, lo leggerò di sicuro.

     
    1. Annarita, hai ragione. Sicuramente anche Mark Owen ha omesso, per forza di cosa, alcuni dettagli. La verità “vera”non la sapremo mai probabilmente. Questo libro però, racconta la vicenda dal lato militare, più che politico. Molto interessante. 😉

       
      1. Infatti credo che lo leggerò proprio per questa ragione *.* grazie per la segnalazione e scusate il “fuori tema” 😉

         

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