La voce nascosta delle pietre
Romanzo rosa
Garzanti
2017
Digitale - Cartaceo
384
L’agata mi dà coraggio.
L’acquamarina mi regala felicità.
Ho imparato ad ascoltare le pietre.
Solo loro conoscono il mio destino.
Luna era una bambina quando il nonno le ha insegnato che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada comunica pace e saggezza. Ma ora che ha quasi trent'anni, lei non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione: molti anni prima si è fidata di Leonardo, che attraverso le pietre le parlava di sentimenti, ma una notte lui l'ha abbandonata senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato. Fino ad adesso. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: le pietre conoscono la strada, basta avere il coraggio di seguirle.
«Correte, cadete, rialzatevi, e non abbiate paura di sporcarvi. I tesori più grandi sono ben nascosti, i diamanti affondano nel fango, ma non dovrete mai smettere di cercare! Cercate, cercate e, se non trovate quello che davvero volete, continuate a cercare ancora. Non arrendetevi, non è solo uno il sentiero che porta alla felicità. Voi seguite una strada che sia solo la vostra, seguite le pietre, loro vi indicheranno la via. E se vi perderete, vi riporteranno a casa.»
La voce nascosta delle pietre è un bellissimo romanzo scritto da Chiara Parenti. Abbiamo avuto l’onore di intervistare l’autrice (qui trovate l’intervista) ed ora è arrivato il momento di commentare insieme il libro. Siete pronti?
La voce nascosta delle pietre è prevalentemente ambientato a Milano, tra la casa e il negozio di pietre della famiglia di Luna, la protagonista di questa storia.
Ogni capitolo ha il nome di una pietra, con il relativo significato, che poi ritroviamo all’interno stesso del capitolo perché, logicamente, non sono messi a caso, anzi, ogni pietra dà un indizio su ciò che succederà.
I capitoli, scritti in prima persona, spaziano tra passato e presente ed è attraverso gli occhi di Luna che conosciamo i personaggi che danno vita a questa storia stupenda.
Le pietre mi chiamano.
Ognuna di loro ha una storia lunga e avvincente da raccontarmi, ognuna è un pezzo del misterioso mondo sotterraneo: muta testimone di epoche passate, di trasformazioni a volte violente, a volte graduali. Contiene la forza della natura, l’energia di chi l’ha strappata alla terra e l’ha portata fino a qui, e l’anima dell’artista che ha saputo interpretarne le forme.
I co-protagonisti di Luna sono il nonno Pietro e Leonardo, amico storico ed ex fidanzato di Luna e sono personaggi assolutamente deliziosi.
Chiunque abbia avuto una delusione amorosa, non può fare altro che immedesimarsi in Luna. Luna è una protagonista atipica, se vogliamo perché non è una super eroina, anzi! Luna è testarda, ostinata e triste, profondamente triste.
Fin dall’inizio, si ha proprio la percezione di questa tristezza che pervade Luna da quando è stata abbandonata all’improvviso da Leo e si è rifugiata in Giulio (povero Giulio! Viene descritto sempre in associazione alla parola tepore… ad un certo punto ho avuto l’impressione che si parlasse di un termosifone, ma è proprio l’unico appunto che posso fare all’autrice).
Più che la storia d’amore, mi ha colpito tantissimo il rapporto tra Luna e il nonno, forse perché anche il mio rapporto con mio nonno Ugo era molto simile e me lo ha ricordato in modo talmente tanto vivido da strapparmi ben più di qualche lacrima e, ovviamente, stavo leggendo questo libro nella sala d’attesa dell’aeroporto… figuracce ne abbiamo fatte? Un sacco! Ma sono davvero pochi i libri che sono riusciti a farmi piangere, quindi bravissima Chiara!
In La voce nascosta delle pietre c’è un lavoro di ricerca davvero ben fatto e i dati su come si formano le pietre e dove è possibile trovarle sono calati nel testo con talmente tanta naturalezza da non risultare mai noiosi e quindi posso affermare di aver imparato tantissimo su un argomento che mi ha sempre affascinata.
La voce nascosta delle pietre tratta diversi temi, tra cui la vita stessa, che non sempre va come pensiamo vada e che ci mette davanti a scelte e difficoltà che non sempre siamo in grado di superare da soli.
Ci sono diverse citazioni che mi hanno colpita, ma la mia preferita in assoluto è questa, forse perché ho letto il libro proprio mentre ero in viaggio in un Paese famoso per i suoi diamanti:
«Noi non siamo turisti, Luna. Noi siamo viaggiatori. Noi non apparteniamo ad alcun luogo e la nostra meta è il viaggio stesso»
[…]
«Preparati, tesoro, perché da un viaggio non si torna mai come quando si è partiti.» Il nonno sorride e dietro quel sorriso enigmatico intuisco che ci sono molte più cose di quante non mi abbia detto a parole.
Insomma, La voce nascosta delle pietre è un libro che va assolutamente letto.
E adesso facciamo un gioco: in base a quello che avete imparato leggendo La voce nascosta delle pietre, sapete riconoscere le pietre nella foto? Vi do un indizio: non c’è la cacoxenite, la pietra più sottovalutata del mondo 😉
Avete letto La voce nascosta delle pietre? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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