La verità di Emily
Romanzo
Fabbri Editori
2014
Digitale - Cartaceo
380
Dieci anni fa, durante una festa al college finita in tragedia, Emily, ricca, bellissima e piena di vita, precipita dal terrazzo, lasciando devastate le sue tre migliori amiche. Suicidio, omicidio o solo un terribile incidente? Natalie, Laura e Madison non hanno mai dimenticato quella notte, il ruolo che ciascuna di loro può aver giocato nella morte di Emily, e il senso di colpa ancora le perseguita. Ora, uno scrittore sconosciuto sta scalando le classifiche con un romanzo che rispecchia misteriosamente quella vecchia storia. Chi è? Come fa a sapere tanti dettagli? E perché accusa una di loro di omicidio? Mentre scoprono l'incredibile verità, vecchi amori tornano a galla. E forse per loro vi sarà anche la possibilità di un nuovo inizio.
La verità di Emily di Barbara Freethy è un bellissimo giallo con un tocco di romanticismo (che non guasta mai).
La storia, ambientata tra San Francisco e Santa Cruz, ricorda moltissimo la trama di Pretty Little Liars e, confesso, è stato proprio questo ad attirarmi e per fortuna, aggiungerei.
La componente gialla è la principale: Natalie si ritrova suo malgrado al centro di uno scandalo perché un misterioso autore ha scritto un libro, L’angelo caduto, che rispecchia in tutto e per tutto il tragico incidente nel quale una delle sue migliori amiche ha perso la vita. Volente o nolente, Natalie deve per forza fare i conti con il suo passato e con le persone che ha cercato invano di dimenticare, come ad esempio Cole, il fratello di Emily, che ancora non le ha perdonato di non aver protetto a sufficienza la sorella.
La vicenda è scritta in terza persona ed i vari capitoli seguono il punto di vista di chi sta indagando in quel momento. Non ci sono moltissime descrizioni dei luoghi, ma se avete avuto modo di visitare San Francisco o avete visto almeno un documentario sulla città, non avrete alcuna difficoltà nell’immaginarvi esattamente dove si svolgono i fatti. Questo però è in effetti un limite nella narrazione.
Tutti i personaggi della Freethy hanno un solido background che emerge durante la narrazione e che spiega come mai abbiano proprio quel determinato atteggiamento. Non mi ha convinta però del tutto la tendenza dei personaggi a definirsi “vecchi”, quasi fossero dei settantenni, quando in realtà non hanno ancora trent’anni o li hanno superati da poco (mi pare che il più vecchio sia Cole, che ha 32 anni). Ragazze mie! Se a ventinove anni siete vecchie, cosa dovrei dire io che ne ho… ehm… Questo è stato un po’ il mio pensiero ricorrente durante la lettura.
Sono comunque tutti personaggi ben costruiti e sempre molto coerenti. Ho apprezzato moltissimo i cambiamenti e la crescita di Madison e Laura, nonostante le loro linee narrative siano un pochino più frettolose e “sacrificate” rispetto alle parti che riguardano direttamente Natalie e Cole.
La componente rosa ha una sua importanza fondamentale ai fini della trama, anche se alcune parti potevano benissimo essere tagliate per dar risalto magari ad altri dettagli che restano invece un po’ più sfumati sullo sfondo (come il rapporto tra Drew e Laura o tra Laura e i suoi genitori, sui quali mi sarebbe piaciuto leggere di più).
Verso metà libro, ho pensato di aver capito tutto… e invece… quindi, se cercate una lettura carina e avvincente, La verità di Emily è il libro che fa per voi.
Avete letto La verità di Emily? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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