Il club delle lettrici compulsive

Trilogia di Bartimeus vol. 3 – La porta di Tolomeo – Jonathan Stroud

La porta di Tolomeo Book Cover La porta di Tolomeo
La trilogia di Bartimeus
Jonathan Stroud
Fantasy
Salani
2006
Digitale - Cartaceo
503

I destini di Bartimeus, Nathaniel e Kitty s'intrecciano un'ultima volta: ed è la resa dei conti. Finalmente si conosceranno i segreti del passato di Bartimeus, si potrà guardare oltre la Porta di Tolomeo, nel mondo dei demoni, ci sarà una battaglia senza esclusione di colpi che deciderà il destino dell'umanità in una spettacolare "notte dei morti viventi".

La porta di Tolomeo – Jonathan Stroud

Ci siamo! Eccoci arrivati al terzo e ultimo capitolo della trilogia di Bartimeus: La porta di Tolomeo.

La trilogia è così composta:

  • L’Amuleto di Samarcanda (qui per la recensione)
  • L’occhio del Golem (qui per la recensione)
  • La porta di Tolomeo

Bando alle ciance e vediamolo insieme!

In linea di principio non c’è da vergognarsi se annaspi un po’ quando ti cade addosso un edificio. È un problema che mi era già capitato di affrontare: sono gli incerti del mestiere. Ma se almeno l’edificio in questione è grande ed elegante è un’altra cosa. In questo caso invece la temibile costruzione che era stata strappata dalle sue fondamenta e scagliata su di me da una grande altezza non era né grossa né sontuosa. Non era la parete di un tempio o un obelisco di granito. Non era il tetto coperto di marmi di un palazzo imperiale.
No. L’oggetto che mi teneva miseramente inchiodato a terra come una farfalla nella cassetta di un collezionista risaliva al Ventesimo secolo, e aveva una funzione molto specifica.
E va bene: era un gabinetto pubblico. Di una certa dimensione, badate…

All’inizio del libro, ritroviamo il nostri jinn preferito in grande difficoltà. Nathaniel/John ha tenuto legato a sé Bartimeus, nonostante la sua essenza si stia lentamente consumando e si sa, “Un jinn debole è un cattivo schiavo; cattivo due volte, poiché oltre a essere inutile si copre di ridicolo…”. I motivi? Nathaniel è cresciuto, sono passati altri due anni da quando è riuscito a sventare l’ennesima cospirazione ai danni del Governo ed ora è il Ministro dell’Informazione. I suoi nemici e detrattori sono aumentati, il suo lavoro è costantemente tenuto d’occhio e quindi teme che qualcun altro convochi Bartimeus e gli estorca qualche suo segreto (non dimenticate che Bartimeus conosce il nome di nascita del giovane mago ed è il più grande segreto possibile…). Inoltre Bartimeus è proprio l’ultimo legame con la sua infanzia…

Di fatto, Nathaniel è tutto casa e lavoro. Il suo lavoro consiste nel regolare e gestire le informazioni che arrivano dalle colonie negli Stati Uniti, dove sta imperversando una guerriglia che impegna maghi, demoni e comuni.

Il grosso problema sono, appunto, i comuni. La refrattarietà alla magia e alle illusioni sta aumentando nella popolazione e sono in aumento anche le proteste e gli scioperi. Ed è proprio ad una riunione tra comuni in un pub che ritroviamo la nostra Kitty Jones. Kitty si è rifiutata di fuggire all’estero con Jacob. Ha cambiato identità e ora ha una nuova vita… anzi, due. Come Clara Bell lavora al Frog, un pub storico in cui si gettano le basi per la rivoluzione. Come Lizzie Temple invece, lavora come assistente di un mago. Eh già. La vecchia Kitty così arrabbiata con i maghi, lavora per uno di loro, ma non è come sembra perché in realtà, lei ha un piano… vuole convocare un certo jinn di nostra conoscenza… Perché? Per scoprirlo, dovrete leggere La porta di Tolomeo. Nuovi, potenti nemici vi aspettano e una grande minaccia si profila all’orizzonte…

Questo terzo e ultimo capitolo getta luce su alcuni aspetti che erano stati tralasciati nei due libri precedenti, come per esempio, la storia di Tolomeo e del suo rapporto particolare con Bartimeus. Perché il jinn continua a prendere le sue sembianze?
I personaggi si confermano vincenti ancora una volta e non si può non amarli. Se proprio devo trovare un difetto a La porta di Tolomeo è che Stroud è stato un po’ sbrigativo nel liquidare certi personaggi secondari, tuttavia il libro è brillante, ben scritto ed è un vero peccato che sia solo una trilogia.

Bartimeus, nonostante la debolezza, è sempre il solito irriverente demone che abbiamo imparato a conoscere e ad amare. È difficile parlarne senza rischiare di spoilerare perché la storia di Bartimeus è proprio il fulcro di questo libro.

“«Sono passati duemilacentoventinove anni da quando è morto Tolomeo» disse. «Aveva quattordici anni. Da allora sono sorti e caduti otto imperi mondiali, ma io ancora porto la sua faccia. E tu dici che sono fortunato?»”

Bellissimo e commovente è anche il rapporto Bartimeus/Kitty. Anche Nathaniel finalmente si riscatta, ma come già detto, per saperne di più, dovreste proprio leggere il libro.

Il finale è mozzafiato e inaspettato per un libro per ragazzi, un finale non scontato e non banale di cui, ovviamente, non vi racconterò nulla.

Avete letto La porta di Tolomeo? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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