Il 20 febbraio, presso la Libreria Tasso a Sorrento, Lorenzo Marone ha presentato Magari domani resto, il suo nuovo libro edito da Feltrinelli.
La mia amica Patty, in veste di inviata speciale delle Compulsive, si è resa disponibile ad intervistare per noi l’autore.
Per Marone, Magari domani resto è il quinto libro. Ha pubblicato Daria per Edizioni La Gru e Novanta per Tullio Pironti Editore per poi arrivare a Longanesi con La tristezza ha il sonno leggero e La tentazione di essere felici. Da quest’ultimo è stato tratto un film, La tenerezza, con la regia di Gianni Amelio e con un cast superlativo, tra cui Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti e Elio Germano.
Ma vediamo insieme cosa ci ha raccontato l’autore!
Cosa vuol dire per lei scrivere?
Esternare il mio mondo interiore, farlo conoscere agli altri. È un modo per guardarsi dentro, qualcosa di terapeutico.
Come prendono vita le sue idee, su carta o su pc?
Scrivo sempre su pc, con il word, ma le idee nascono e si formano nella testa…:)
Quando ha deciso che avrebbe fatto della scrittura un lavoro?
Non c’è stato un giorno, è stato un lento progresso. Ma non lo definirò mai un lavoro.
A quale dei suoi personaggi è più affezionato?
A tutti, per motivi diversi. Cesare mi ha cambiato la vita, Erri mi è molto vicino, Luce è vulcanica e mi mette allegria.
Cos’ha provato quando le hanno detto che avrebbero tratto un film da La tentazione di essere felici?
Felicità e soddisfazione immensa. Roba da non crederci.
È soddisfatto del cast scelto?
Certamente, è di grande qualità!
Com’è nata l’idea di Magari domani resto?
Volevo parlare della necessità, a volte, di restare, di resistere, tenere duro, di guardarsi dentro e non fuggire da sé, di saper curare il proprio piccolo pezzettino di mondo e non evadere. Credo molto in un concetto di Seneca citato da Don Vittorio, il vicino di casa di Luce: “Bisogna cambiare d’animo, non di cielo”. Ambientando la storia nella mia Napoli è stato inevitabile allargare il discorso all’andare o restare nella propria terra.
Se potesse, cambierebbe qualcosa nella storia o è soddisfatto del risultato?
Non cambierei nulla.
Qual è il suo libro preferito?
Non ce n’è uno preferito, amo troppi libri per citarne uno solo.
Quali autori legge nel tempo libero?
Molta narrativa contemporanea italiana, letteratura americana, e ogni tanto cerco anche di andare a recuperare classici mai letti. L’ultimo libro che mi ha conquistato e che consiglio vivamente è: Stanotte guardiamo le stelle, di Alì Ehsani.
C’è qualcuno che l’ha ispirata o influenzata?
Tutto. L’ispirazione arriva da ogni cosa, da una chiacchiera con un amico, da un film, un libro, una canzone. Basta guardarsi attorno e camminare con le antenne dritte
Che consiglio darebbe ad un aspirante scrittore?
Di scrivere ogni giorno e di non mollare mai. E di imparare da subito a farsi giudicare, e fare le spalle forti contro le critiche. Di credere in sé, ma di non essere mai presuntuosi.
Ringraziamo tantissimo Lorenzo Marone per la disponibilità e grazie anche a Patty, la nostra formidabile inviata speciale.
Ora non ci resta che aspettare il film tratto da La tentazione di essere felici che sarà distribuito nelle sale ad aprile.
Avete letto i libri di Lorenzo Marone? Vi aspettiamo per parlarne con noi!
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