Il club delle lettrici compulsive

Il teorema del babà – Franco Di Mare

Il teorema del babà Book Cover Il teorema del babà
Franco Di Mare
Romanzo
Rizzoli
2015
Digitale - Cartaceo
221

Con la sapienza di uno chef stellato, Franco Di Mare mette in scena una brigata di personaggi irresistibili le cui bassezze e genialità sono quelle di tutti noi. Perché la cucina è vita, e la vita è fatta di gioie, grattacapi, rivalità e grandi amori.

Manca ancora un mese a Natale, ma a Procolo Jovine, titolare del miglior ristorante di Bauci, piace fare le cose per bene e sta già preparando un menù coi fiocchi. Del resto, il suo pranzo del 25 è qualcosa di leggendario, un incantesimo di sapori e profumi capace di far tornare gli adulti bambini e riportarli nelle cucine delle loro nonne. I suoi segreti? Il rispetto rigoroso della tradizione e una ricerca maniacale degli ingredienti più genuini. Perciò, in questo meraviglioso paese della Costiera amalfitana, la sua autorità culinaria è indiscussa. Una mattina però, dall’altro lato della piazza, dove c’era una profumeria, Procolo nota una nuova insegna – “Experience” – che promette “percorsi emozionali in cucina”. Una fitta allo stomaco lo avvisa che qualcosa non va. E quel qualcosa prende presto il volto di Jacopo Taddei, il paladino della cucina molecolare, il principe della mondanità in tv, “colui il quale ha trasformato le ostriche in nuvole, scomposto i prodotti in particelle, e inventato il cappuccino di baccalà”. Un uomo bellissimo e, ça va sans dire, il sogno proibito di ogni donna. Per Procolo il suo arrivo è un oltraggio, un insulto, una sfida. Di più: un atto di guerra.

Il teorema del babà è veramente un libro spassoso, scritto benissimo in un italiano perfetto, pur avendo dei riferimenti al napoletano che, però, non infastidiscono assolutamente chi non ha dimestichezza con il dialetto. Ritroviamo qui alcuni dei personaggi che abbiamo incontrato in Il caffè dei miracoli, altro piccolo capolavoro di Franco Di Mare che vi consiglio.

Siamo a Bauci, un paesino della Costiera amalfitana e Procolo Jovine, proprietario e cuoco del miglior ristorante della cittadina, sta già pensando al menù del suo leggendario pranzo di Natale. Procolo è fierissimo della sua cucina che è quella tradizionale, quella delle nonne, con piatti fatti solo con le migliori materie prime scelte accuratamente. Ad aiutarlo in cucina c’è la moglie Rosa.

Quando, proprio dall’altra parte della piazza, iniziano i lavori per l’apertura di un nuovo ristorante, si scatena il panico. Il proprietario del nuovo ristorante è Jacopo Taddei, sogno proibito di ogni donna e genio della cucina molecolare. Procolo non riesce a credere ai suoi occhi. È un affronto personale.

Se c’era uno che Procolo detestava, questi era Jacopo Taddei. Lo avevano visto qualche volta in replica, di notte, mentre stavano a letto, giacché da tempo ormai, quando si coricava, benché stanco, suo marito faceva un po’ di zapping prima di addormentarsi. E ogni volta che lo vedeva si arrabbiava. «Ma hai sentito che ha detto? Lo hai sentito pure tu?… “Aggiungete un brivido d’acqua alla spuma”… Ora, spiegami che cazzo significa! Che significa, dico io?… Un brivido d’acqua alla spuma… Ma tu guarda che stronzate mi tocca sentire… Questo ci prende tutti per il culo! È questa la verità… La spuma è aria! Il genio della cucina ci sta vendendo l’aria fritta! E la televisione gli va pure dietro… Gesù, Gesù… Lo vorrei vedere ai fornelli… Scommetto che se gli chiedo di fare una parmigiana di melenzane non sa neppure da che parte si comincia. Anzi no: magari è capace di fare “cristalli di melenzane alla spuma di parmigiano”, ma vafanculo, va’!…»

Procolo riuscirà a non farsi scoppiare le coronarie e ad accettare la presenza di Taddei? Per scoprirlo dovrete leggere Il teorema del babà.
Ovviamente, vi straconsiglio questo libro che vi regalerà alcune ore di spasso puro, insieme ad alcune ricettine niente male, come quella dei babà, appunto (che non ho ancora provato perché il mio forno qui in Cina non mi pare affidabile per una ricetta così delicata, ma prima o poi…).

Il teorema del babà è ambientato a Bauci, un paese immaginario dell’entroterra della costiera amalfitana ed è descritto così bene da sembrare vero.
I personaggi sono spassosissimi, ma non fermatevi alle apparenze perché sono più profondi di quel che sembrano. Vengono trattati argomenti importanti in modo molto ironico, come per esempio la paura del cambiamento e del diverso.
Ho trovato azzeccato e molto bello il paragone tra amore e cucina: come ogni buon piatto che si rispetti, anche un matrimonio va tenuto vivo con costanza e pazienza.
Non voglio dirvi di più per non rischiare di rovinarvi la lettura. Vi aspetto per commentare insieme Il teorema del babà.

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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