Il club delle lettrici compulsive

Il sole è anche una stella – Nicola Yoon

Il sole è anche una stella Book Cover Il sole è anche una stella
Nicola Yoon
Young Adult, Romanzo rosa
Sperling&Kupfer
2018
Digitale - Cartaceo
348

Dopo il successo di Noi siamo tutto, il nuovo, emozionante romanzo di Nicola Yoon, che presto diventerà un film, come già accaduto allo straordinario romanzo d'esordio dell'autrice.

«C'è un'espressione giapponese che mi piace: "koi no yokan". Più che un colpo di fulmine vero e proprio, descrive un colpo di fulmine a scoppio ritardato. La sensazione che provi quando incontri la persona di cui finirai per innamorarti. Magari non sarà amore a prima vista, ma inevitabilmente ti innamorerai di lei. Proprio quello che mi sta accadendo adesso.»

Natasha non crede né al caso né al destino. E neppure ai sogni: non si avverano mai. Sua madre dice che le cose succedono per una ragione. Ma Natasha è diversa. Crede piuttosto nella scienza e nella relazione causa-effetto. Ogni azione conduce necessariamente a un'altra e così via. Sono le azioni di ognuno a determinare il destino. Per intenderci, non è il tipo di ragazza che incontra un ragazzo carino in un polveroso negozio di dischi a New York e s'innamora di lui. Eppure è quel che accade, proprio a dodici ore dall'essere rimpatriata in Giamaica insieme alla sua famiglia. Lui si chiama Daniel. È il figlio perfetto, studente modello e sempre all'altezza delle molte aspettative dei genitori. Quando è con Natasha, però, tutto è diverso. Qualcosa in lei gli suggerisce che il destino abbia in serbo un che di speciale - per entrambi. Ed è come se ogni momento della loro vita li avesse preparati solo per vivere questo meraviglioso, singolo istante.

Torna Nicola Yoon con un altro piccolo capolavoro: Il sole è anche una stella. Suo, avevo letto tempo fa Noi siamo tutto, libro dal quale è stato anche tratto un film che non gli rende giustizia in pieno, ma che vale la pena vedere perché è tanto carino.

Pensavo che Il sole è anche una stella fosse il classico young adult, adattissimo per staccare tra un mattone e l’altro, ma mi sbagliavo! Uh, se mi sbagliavo! In realtà, per chi è in grado di leggere tra le righe, è un libro sì leggero, ma estremamente complesso, pieno di sfaccettature e di riferimenti a cose ben più grandi della storia d’amore tra due adolescenti.

Il sole è anche una stella è pervaso da una dolcezza disarmante, nonostante i temi che tratta siano delicatissimi e drammatici. Si parla infatti di rimpatrio forzato a causa di documenti non in regola, tema attualissimo nell’America di Trump, dello scontro tra culture differenti e di rapporti familiari tesi e difficili.

Natasha è all’ultimo anno di liceo e, purtroppo, con la sua famiglia dovrà lasciare gli Stati Uniti perché sono tutti immigrati irregolarmente. Dovranno tornare in Giamaica e la storia inizia durante l’ultimo giorno che Natasha passerà a New York. Incontrare Daniel proprio quel giorno pare quasi una presa in giro, ma forse è proprio il destino a fare un regalo alla povera Natasha, dandole così modo di avere un ricordo struggente ma bellissimo delle sue ultime ore in America.

Per la maggior parte degli immigrati, trasferirsi è un atto di fede. Anche se senti parlare di sicurezza, opportunità e benessere, è pur sempre un bel salto separarti dalla tua lingua, dal tuo popolo e dal tuo Paese. Dalla tua storia. E se poi le voci che circolano non sono vere? Se non riesci a adattarti? Se non ti accettano?

La storia si svolge in un unica giornata, in cui accompagneremo Daniel e Natasha in giro per New York, passando da Manhattan a Brooklyn, da Koreatown ad Harlem, visitando i loro luoghi del cuore. Daniel, irrazionale e con una fede cieca nell’amore, riuscirà a far capitolare la iper razionale Natasha? E soprattutto riusciranno a far collimare le differenze culturali che rischiano di separarli?

Ho adorato ogni singola pagina di questo libro che mi ha tenuta attaccata alle sue pagine dall’inizio alla fine. La Yoon è stata bravissima a rendere il dramma di Natasha, dando risalto, tra le altre cose, all’urgenza di trovare una soluzione al problema rimpatrio in contrapposizione alla rilassante presenza di Daniel.

Entrambi i protagonisti sono immigrati negli Stati Uniti e quando ti sposti in un posto per ricostruirti una vita, sarai per sempre diviso in due: una parte di te è legata alle tue radici, l’altra parte accetta e fa suoi i costumi della società in cui è immerso.

I nomi sono strumenti potenti, agiscono come segnalatore d’identità e cartina geografica, collocandoti nel tempo e nello spazio. Possono servire persino da bussola. Alla fine Min Soo giunse a un compromesso. Diede al figlio un nome americano seguito da un nome coreano, quest’ultimo seguito a sua volta da quello di famiglia. Lo chiamò Charles Jae Won Bae. E chiamò il secondo figlio Daniel Jae Ho Bae.
Alla fine, scelse entrambi i nomi. Coreano e americano. Americano e coreano.
Perché i suoi figli sapessero da dove venivano.
E perché sapessero dove stavano andando.

Questo è un altro tema ricorrente nel romanzo e l’ho trovato molto toccante e ben reso.

Non è solo la storia ad essere originale: anche la struttura stessa dei capitoli lo è. Infatti, alla storia vera e propria, si alternano vari flashback e approfondimenti sui vari personaggi secondari che si affacciano anche solo per un momento nella vita di Daniel e Natasha.

La Yoon ha davvero saputo conquistarmi!

Curiosità: Anche Il sole è anche una stella diventerà un film. Attualmente è il lavorazione. Infatti, sul sito della Yoon, si possono vedere alcuni scatti realizzati durante le riprese. I protagonisti sono Yara Shahidi (Natasha) e Charles Melton (Daniel). Se siete curiosi e volete sbirciare, cliccate qui.

Avete letto Il sole è anche una stella? Vi aspetto per commentarlo!

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.