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Night School – Il segreto della notte – C.J. Daugherty

Il segreto della notte Book Cover Il segreto della notte
Night School #2
C.J. Daugherty
Young Adult
Newton Compton
2014
Digitale - Cartaceo
381

Dopo un anno turbolento, in cui ha tanto lottato e sofferto, Allie ha perso fiducia nella vita. L'unico posto dove si sente a casa è la sua nuova scuola, la Cimmeria Academy. Qui è circondata da veri amici, pronti a sostenerla nelle difficoltà e a darle l'affetto e il calore familiare che ormai pensava di aver perduto per sempre. Ma la Cimmeria Academy non è un posto sicuro come sembra: un grave pericolo aleggia su studenti e insegnanti. E c'è di più: Allie scopre che il segreto custodito tra le antiche mura di questa prestigiosa accademia potrebbe riguardare anche sua nonna, di cui nessuno conosce il misterioso passato, e suo fratello, fuggito di casa in circostanze mai chiarite. Questa volta Allie non potrà fare affidamento su nessuno: dovrà raccogliere tutto il coraggio per cercare la verità, e per scoprire chi tra i suoi amici in realtà la sta tradendo. e qualcuno si farà del male...

Si torna alla Cimmeria Academy con il secondo volume della serie che si intitola Il segreto della notte.
La serie è così composta:

  • Il segreto del bosco
  • Il segreto della notte
  • Il segreto dell’alba
  • Il segreto del silenzio
  • Il segreto del fuoco

Attenzione: questo è il secondo volume di una serie di cinque libri. Inevitabilmente ci sarà qualche spoiler sui libri precedenti, quindi decidete con cautela se proseguire nella lettura della recensione o meno.

Succede un po’ pochino in questo secondo libro della serie Night School. La storia in primo piano è sempre il triangolo amoroso tra Carter, Allie e Sylvain e alla lunga è diventato noioso perché sono sempre le stesse cose: Allie sta con Carter, ma Sylvain le fa battere il cuore, poi Allie e Carter litigano e allora le manca Carter, poi fanno pace, ma Sylvain però… eh insomma! Va bene, hanno 16 anni, ma non si può basare un intero libro solo su questo, soprattutto perché la storia dovrebbe essere ben diversa…

Ci sono poi tantissime cose che mi hanno fatto storcere il naso… Allie entra a far parte della Night School, corso supersegreto di tecniche di spionaggio, autodifesa, attacco, ecc. perché vuole imparare a difendersi, soprattutto alla luce di quello che Nathaniel vuole, ovvero lei. Perché Allie è così determinante per il successo di Nathaniel? Che senso ha? Alla fine, per ora, Allie è semplicemente una sedicenne un po’ imbranata che inciampa e sbatte contro chiunque, senza addestramenti specifici o particolari talenti. L’unica cosa di cui siamo certi è che Allie ha una nonna importante ed influente, ma con la quale non ha mai avuto rapporti, tanto che scopre chi sia solo alla fine del primo libro.

Altro buco nella trama, o almeno, altra faccenda un po’ tirata per i capelli è la questione della sicurezza della Cimmeria. Isabel, la criptica preside, lascia in mano la gestione della sicurezza a Raj Patel, il padre di Rachel. Raj ha uomini addestratissimi, capacissimi, fortissimi e altre cose che finiscono in issimi che controllano un perimetro enorme correndo e senza nemmeno una radiolina per parlarsi da una parte all’altra della proprietà. La tecnologia è bandita dalla scuola e mi sta bene (il perché lo si scoprirà più avanti), ma vogliamo dare a questi poveri uomini della sicurezza, che so, un puntatore laser? Una pistola a razzi per farsi vedere da lontano e far accorrere gli aiuti per tempo? Perché la strategia di difesa, che fanno usare anche ai ragazzi della Night School tra l’altro, è: si corre a coppie. In caso ci siano movimenti strani, la coppia si deve dividere e, mentre uno vigila, l’altro corre a chiamare aiuto. Non ha senso. Mi chiedo se la Daugherty abbia mai visto un film dell’orrore in vita sua… a scanso di equivoci, lo scrivo in grosso: NON CI SI DIVIDE MAI QUANDO SI È IN UN BOSCO DI NOTTE. Ecco.

L’ennesima storciatura di naso: Allie era andata in crisi perché il fratello se ne è andato di casa lasciando un biglietto in cui scriveva una cosa del tipo: “Non mi rivedrete mai più, non vi ho mai amato, non cercatemi.”
Il fratello riesce, nonostante i corridori… ehm, gli uomini di Patel, ad introdursi in camera di Allie e a chiederle un appuntamento. E lei, ovviamente ci va, sempre accompagnata dal fido Sylvain (che è quello che aveva tentato di violentarla la sera del ballo estivo, non dimentichiamocelo), discute con il fratello che non le dà uno straccio di spiegazione e, quando la beccano fuori dal dormitorio, non si fa problemi a scaricare il fratello senza porsi troppe domande, ma liquidandolo con: Nathaniel deve avergli fatto il lavaggio del cervello. Gran rapporto e grande stima di questo fratello adorato, eh!
Ho provato a mettermi nei panni di Allie: tutti le hanno mentito e tutti le mentono anche adesso. Lei è confusa e spaesata ed è logico che tenga la parte a chi cerca di difenderla. Quello che non ha senso è che continui a fare quello che ha voglia, lagnandosi tutto il tempo e continuando a mettere lei e gli altri in pericolo.

Perché poi c’è anche da considerare il fatto che tutti sanno che all’interno della scuola c’è una spia che riferisce tutto a Nathaniel. La parte avvincente del libro e che ne risolleva un pochino le sorti è proprio il tentativo di scoprire chi sia questa spia misteriosa. Come? Facendo fare agli allievi della Night School interviste nelle quali è vietato mentire, pena l’espulsione. Certo, una spia che sta dalla parte di un tizio che ha sgozzato una povera ragazza durante il ballo estivo (Ruth. Vi ricordate? Ecco.) non si farà certo scrupoli a mentire durante un’intervista condotta da ragazzini.

Le descrizioni della Daugherty però sono davvero magiche ed è il motivo per cui il libro ha ottenuto due stelline come valutazione complessiva.

Il segreto della notte è evidentemente un libro di passaggio. Vengono date un sacco di informazioni (alcune saranno utili per capire in seguito), altre sono decisamente meno utili. Avrei preferito meno triangolo amoroso e più azione perché la famigerata Night School viene nominata fin dall’inizio del primo libro e tuttavia ha una parte marginale nella storia (anche perché non fanno altro che correre e buttarsi per terra l’uno con l’altro). Forse qualche pagina in più sull’addestramento, sulle difficoltà che Allie ha nell’inserirsi alla NS, avrebbero reso Il segreto della notte più avvincente, mentre così pare davvero un susseguirsi di avvenimenti che hanno poco senso fino ad arrivare al gran finale, dove si vede un po’ di azione vera e propria.

Tra i personaggi nuovi che spuntano, vince il premio Miglior personaggio secondario la piccola Zoe. Mi piace da matti e spero che abbia più spazio in futuro. Zoe è strana, è un piccolo genio con la sindrome di Asperger e ha delle uscite meravigliose che mi hanno strappato una risata anche nei momenti in cui gli altri personaggi mi stavano pesantemente irritando.

So che questa recensione potrebbe farvi desistere dal proseguire nella lettura, ma non arrendetevi perché poi la storia migliora. Al momento, sto finendo di leggere il quarto volume e vi posso assicurare che, nonostante le stranezze, la storia diventa davvero avvincente.

Curiosità: La Daugherty ha scritto un sacco di libri che per ora non sono ancora arrivati in Italia. Se siete curiosi, potete dare una sbirciata al suo sito internet.

Avete letto Il segreto della notte? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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[Fonte gif: Tumblr.com, Tenor.com]

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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