Il club delle lettrici compulsive

Il destino divide – Carve the Mark – Veronica Roth

Il destino divide Book Cover Il destino divide
Carve the mark #2
Veronica Roth
Young Adult, fantasy
Mondadori
2018
Digitale - Cartaceo
383

Il destino li ha fatti incontrare. Ora sta per dividerli.

"Eravamo intrappolati insieme in una ragnatela; causa ed effetto, scelta e fato tutti mescolati tra loro."

Non ci si può opporre al proprio fato. Sarebbe sciocco, oltre che inutile, perché non si può andare contro qualcosa di inevitabile. Lo sanno bene Akos Kereseth e Cyra Noavek, eppure, fin dal momento in cui è stato reso pubblico il loro, di fato, si trovano in bilico tra l'accettazione del proprio destino e il desiderio di tentare l'impossibile e cambiarlo. Akos non ha potuto fare a meno di innamorarsi perdutamente di Cyra, nonostante il suo fato preveda che lui morirà proprio al servizio della famiglia Noavek. E quando il padre di lei, Lazmet – un tiranno spietato e senz'anima che tutti avevano creduto morto –, torna alla ribalta reclamando per sé il trono degli shotet, il ragazzo si convince che la sua fine è ormai vicina. Nel momento in cui Lazmet innesca la tanto temuta guerra tra thuvhesiti e shotet, i due ragazzi sanno di non avere scelta, devono cercare di fermarlo in tutti i modi possibili. Anche se per Cyra questo potrebbe significare togliere la vita a suo padre, e per Akos perdere la propria. In un colpo di scena sbalorditivo, i due scopriranno quanto il fato che guida le loro vite possa sorprenderli in modi assolutamente inaspettati. Reso ancora più ricco dall'aggiunta di due nuove e potenti voci narranti, il sequel di "Carve the Mark – I predestinati" è un romanzo avvincente che, tra una battaglia e l'altra, riesce a parlarci di speranza, fiducia e resilienza.

Il destino divide è il secondo e ultimo capitolo della serie Carve the mark di Veronica Roth. Avevo letto il primo libro, I predestinati, lo scorso anno e non mi aveva del tutto convinta, ma la Roth è sempre la Roth e si merita tutte le possibilità del mondo. E quindi eccoci tornate nel mondo Sci-fi di Cyra e Akos.

Attenzione! Questo è il secondo volume di una serie. Inevitabilmente, ci saranno riferimenti a ciò che è accaduto nel volume precedente. Se non volete spoiler, non proseguite nella lettura a meno che non abbiate già letto il primo libro.

Non avendo più la memoria di una volta, prima di iniziare a leggere Il destino divide, sono andata a rileggermi gli ultimi 6 capitoli del libro precedente. Cosa volete farci? L’età avanza! Tuttavia, avrei davvero gradito un riassunto delle puntate precedenti prima dell’inizio vero e proprio del libro, considerato che, leggiucchiando in giro le recensioni del primo volume (sia in italiano, sia in inglese), non sono stata l’unica a far fatica ad entrare nel meccanismo di Carve the mark.

Questa volta ho fatto meno fatica, ma il nervoso non è mancato nemmeno questa volta. Addirittura, la Roth si è sentita in dovere di sostituire la parola attimo (credo) con tic. Ma perché? A che pro?

La storia inizia dove si era interrotta, con Cyra e Akos in fuga insieme ai fratelli di entrambi e alla madre di Akos. Con loro c’è anche Isae, la cancelliera, scossa e sotto shock per la morte di Ori, la sorella barbaramente uccisa dal fratello di Akos.

Non mi dilungo sulla trama perché non voglio rischiare di spoilerarvi nulla perché è comunque un libro che merita di essere letto anche se non regge il confronto con la serie Divergent, nonostante sia un distopico anche questo.

La sensazione che ho avuto è che sia slegato. Cerco di spiegarmi meglio: la Roth si è concentrata moltissimo sulla creazione di questo mondo e le descrizioni dei pianeti-nazione occupa più spazio della descrizione dei personaggi e del loro stato d’animo. I personaggi hanno degli scatti emotivi poco giustificati dal contesto stesso per cui sembra tutto troppo repentino, troppo esagerato anche quando hanno reazioni plausibilissime (Vedi Cyra con Akos su Ogra).

Tuttavia, la storia è molto bella e Il destino divide mi è piaciuto molto più de I predestinati, nonostante, appunto, la sensazione generale è che la Roth sia rimasta molto più in superficie con questi personaggi, preferendo gestire la complessità del mondo in cui si svolge la storia.

Alcuni personaggi mi sono piaciuti proprio tanto, molto di più qui che nel precedente libro, primo tra tutti, lo stesso Akos che è costretto ad affrontare Lazmet arrendendosi al proprio fato, al proprio donocorrente.
Anche Cyra finalmente pare capire di più il terribile donocorrente che le è stato dato ho adorato l’uso che ne fa (ma che non vi dico!).
La mia preferita però è Cisi. In Il destino divide Cisi ha ampio spazio perché alcuni capitoli sono interamente a lei dedicati e la storia viene raccontata dal suo punto di vista. Cisi ha un donocorrente che a tratti può essere una maledizione perché non può letteralmente mettere la gente a disagio e quindi non sempre può esprimere ciò che pensa liberamente. Ho adorato il modo in cui evolve il suo rapporto con Isae, altro bellissimo personaggio che mi sarebbe piaciuto approfondire.

Il destino divide è una bella storia che parla d’amore, di amicizia, di coraggio e di sacrificio. Non fatevelo scappare!

Avete letto Il destino divide? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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