Divergent
Divergent
Distopico - Young Adult
DeAgostini
2012
Digitale - Cartaceo
480
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...
Divergent – Veronica Roth
Divergent è il primo libro di una trilogia distopica che mi è entrata nel cuore (tanto che ho letto tutta la serie per ben due volte) e non potevo non recensirla per voi.
Chicago. Dopo avvenimenti sanguinosi, la società si è divisa in fazioni: Eruditi, Candidi, Abneganti, Pacifici e Intrepidi.
Ogni fazione ha una sua caratteristica ben precisa, legata ad un valore: la sapienza, la sincerità, l’altruismo, l’amicizia e il coraggio.
Ogni ragazzo di 16 anni deve scegliere, durante la Cerimonia della Scelta, se rimanere nella propria fazione o se cambiare. Ad aiutare i ragazzi in questa scelta irreversibile, c’è un test, una sorta di simulazione che dovrebbe far risaltare la specifica caratteristica di una delle fazioni.
Per Beatrice, Abnegante, non è così semplice. Il risultato del test non ammette repliche: è una Divergente. Ha ben tre caratteristiche preponderanti che la rendono diversa da tutti gli altri.
Beatrice si trova davanti ad una scelta difficile perché ne va della sua vita e del suo futuro. Inoltre deve mantenere il segreto perché essere Divergente equivale ad una condanna a morte.
Arriva il giorno della Cerimonia e sia lei che suo fratello Caleb sono molto nervosi. Quale sarà la scelta giusta da fare?
A sorpresa, Caleb, chiamato prima di lei a scegliere la propria fazione, diventa un Erudito. Beatrice sceglie gli Intrepidi. E la sua vita cambia per sempre.
Tutto, tra gli Intrepidi, è fatto per mettere alla prova il coraggio dei membri della fazione, a partire dai salti dal treno in corsa, fino ad arrivare all’ingresso vero e proprio della fazione.
«Non ci posso credere» esclama una voce dietro di lui. Appartiene a una ragazza con i capelli scuri e tre piercing d’argento nel sopracciglio destro, che mi sta guardando con un mezzo sorriso. «Una Rigida che salta per prima? Inaudito.»
«C’è un motivo se se n’è andata, Lauren» le fa notare lui. Ha una voce bassa, cavernosa. «Come ti chiami?» mi chiede.
«Ehm…» Non so perché, esito. “Beatrice” non mi suona più appropriato, come nome.
«Pensaci bene» mi suggerisce, accennando un sorriso. «Non potrai più cambiarlo dopo.»
Un posto nuovo, un nome nuovo. Posso ricominciare da capo, qui. «Tris» dichiaro risoluta.
«Tris» ripete Lauren con un sorriso. «Dai l’annuncio, Quattro.»
Il ragazzo, Quattro, si volta indietro e grida: «Prima a saltare: Tris!»
L’addestramento è durissimo, pesante, logorante sia dal punto vista fisico che psicologico. Tris lega con Christina, Will e Al ma la vita tra gli Intrepidi mette tutti alla prova, specialmente con lo spettro della classifica che aleggia sui trasfazione.
Durante l’addestramento Tris attira le attenzioni degli istruttori Eric, inutilmente crudele, e Quattro, strano e ambiguo nei confronti di Tris.
Cosa vuole Quattro da lei? Perché si sente così attratta da lui?
Tris dovrà fare ben presto i conti cose tanto più grandi di lei, cose che coinvolgono la sua famiglia da vicino e tutte le altre fazioni.
La fazione prima del sangue. Ha ancora senso questo specie di mantra che viene insegnato a tutti, fin da piccoli?
Attraverso numerose prove, tradimenti e scenari della paura, Tris riuscirà a capire cosa le riserva il futuro? Riuscirà a tenere nascosto il suo status di Divergente?
Non vi resta che leggere il libro per scoprirlo.
Logicamente l’ho adorato. L’ho letto due volte perché davvero merita tantissimo! I personaggi sono ben costruiti e coerenti. Anche nella rilettura, non ho mai trovato buchi narrativi e mi sono perdutamente innamorata di Quattro, personaggio molto complesso, con un passato oscuro. In Divergent ho apprezzato anche Tris e il suo percorso di crescita. Le sue insicurezze sono le insicurezze di tutti gli adolescenti del mondo, ovviamente calate in questo mondo distopico creato dalla magistrale penna di Veronica Roth.
Le scene d’azione sono tantissime e si viene letteralmente travolti dalle emozioni. È vero, lo stile è asciutto, non complesso e tutto quello che volete ma se appena appena vi ricordate com’era quando avevate voi 16 anni e a quanto vi ha fatto battere il cuore il primo amore o a quanto vi ha fatto indignare un’ingiustizia subita, vi ritroverete senza dubbio nei personaggi di Divergent.
Se amate le distopie, questo non potete davvero farvelo scappare.
La trilogia è composta da:
- Divergent
- Insurgent
- Allegiant
Inoltre è stato tradotto in italiano anche Four, ovvero un libro unico in cui vengono raccontati gli episodi salienti della storia dal punto di vista di Quattro. Vengono svelati anche alcuni particolari che avevamo solo potuto dedurre, ma ne parleremo più avanti.
Dal libro, è stato tratto un film, già disponibile in DVD. Vi lascio al trailer e aspetto i vostri commenti. Qual è la vostra fazione?
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