Il club delle lettrici compulsive

Vita da blogger: delle volte è proprio un mestiere difficile…

Delle volte è proprio un mestiere difficile scrivere un blog. Ci devi mettere del tuo su tanti, troppi livelli. Personalmente, ci metto:

  • tempo, almeno un’ora per articolo. Se l’articolo poi è di attualità, anche di più perché dare il giusto taglio non è sempre una passeggiata…
  • fatica
  • sudore (ci sono 40 gradi, abbiate pazienza!)
  • creatività
  • impegno
  • ore di sonno, perché tra una cosa e l’altra, spesso scrivo di notte
  • ansia
  • altra ansia perché non si sa mai.

e credo di parlare anche a nome delle altre compulsive.

Poi scopri, tramite un’amica scrittrice, che esistono blog a pagamento. Esistono blogger che contattano personalmente gli scrittori e che offrono loro recensioni, segnalazioni, interviste sul blog e sui vari social, ovviamente dietro pagamento in denaro.

Delle volte è proprio difficile…

Tralasciando i vari “servizi” che questi blog offrono (editing, traduzione, revisione bozze, ecc…) perché è normale che si paghi per usufruire di un revisore o di un editor professionista, quello che non ci sta assolutamente è farsi pagare per una recensione.

40 euro per una consulenza. Consulenza di che genere? Resta un mistero. Quello che mi ha davvero fatto venire i brividi è il resto del listino: 50 euro per la recensione di un libro di 300 pagine senza spoiler, 70 per la recensione critica, non è dato sapersi se l’assenza di spoiler è inclusa o se vada pagata a parte perché la recensione base costa comunque sempre 50 euro.

Ma che senso ha? Che senso ha pubblicare interviste (eh sì! chiedono soldi anche per le interviste) e recensioni a pagamento? E non si sta parlando di valutazione critica di romanzi fatta da editor esperti e agenti letterari eh! Perché se così fosse potrebbe anche avere un senso questa faccenda. Ma qui si parla di recensioni, esattamente come quelle che facciamo noi qui.

Intanto mi dovete spiegare come si possa scrivere una recensione non critica… la parola recensione sta già ad indicare una revisione critica di qualcosa!
La Treccani definisce così la parola recensione in ambito letterario:

Esame critico, in forma di articolo più o meno esteso, di un’opera di recente pubblicazione: omaggio per r., con preghiera di r.; farescrivere una r.; rbrevesuccintalungabenignaseverail libro ha avuto rfavorevoli. Per estens., il termine è usato anche a proposito di spettacoli teatrali, cinematografici, mostre d’arte e simili: ho letto una r. molto positiva su quel film.

Quindi com’è possibile fare una recensione non critica? Ma davvero vi fate dare dei soldi per una recensione non critica? Cosa cavolo raccontate in una recensione non critica? Spiegate la ricetta della caponata di melanzane della nonna che avete cucinato e mangiato mentre leggevate in maniera acritica il libro che siete stati pagati per leggere? Perché io davvero non capisco…

E lo spoiler? Va da sé che è come dire: se mi dai 70 euro sto buonino e non rivelo che l’assassino è il maggiordomo… ops! Me lo sono lasciato scappare? Capita! L’IBAN per il bonifico è…

Tra le varie cose che non capisco, del resto sono bionda e vado anche capita, è come ci si possa fidare di una recensione a pagamento. Quale autore, magari esordiente che intende autopubblicarsi, sprizzerebbe gioia da tutti i pori nel pagare 50 euro per una recensione magari negativa? Oddio… adesso che ci penso bene, di disadattati è pieno il mondo per cui la mia manina sul fuoco non ce la metto… ma i lettori? Chi legge una recensione lo fa perché cerca un parere o un confronto… come ci si confronta seriamente se una delle parti mente perché pagata per farlo?

Lascio a voi ogni giudizio in merito.

Io ho appena capito di aver bisogno di un mojito…

NOTA BENE. ANZI, BENISSIMO: Nessuna compulsiva ha mai chiesto soldi e mai li chiederà per recensire un libro. In caso offriste cibo, se ne potrebbe anche parlare, ma mai, mai e poi mai chiederemo soldi per fare una recensione. E ora datemi il mio mojito.

Delle volte è proprio difficile…

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[Fonte gif: media.giphy.com, tumblr.com]

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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