Il club delle lettrici compulsive

Deathdate – Lance Rubin

Deathdate Book Cover Deathdate
Denton Little vol. 1
Lance Rubin
Distopico, Young Adult
DeAgostini
2015
Digitale - Cartaceo
331

Deathdate è il primo volume di una nuova serie distopica che ha per protagonista Denton Little, un diciassettenne americano nato dalla magica penna di Lance Rubin.

La serie è così composta:

  • Deathdate
  • Birthdate

Vediamo insieme Deathdate!

Se poteste conoscere con esattezza la vostra data di morte, vorreste saperlo? Nell’America in cui vive Denton Little, il protagonista di Deathdate, non solo si può sapere quando ognuno morirà, ma è obbligatorio saperlo e comportarsi di conseguenza. Il fatto di sapere quando si morirà, infatti, permette alle persone di poter terminare i propri affari in sospeso e di partecipare al proprio funerale, che solitamente viene organizzato in grande stile il giorno prima della Data della Morte.

Ed è proprio il giorno prima della sua data di morte che incontriamo Denton e, insieme a lui, vivremo con angoscia e ironia le sue ultime ore di vita.

Deathdate
La copertina originale di Deathdate

La storia è narrata da Denton in prima persona e l’ambientazione è quella della normalissima quotidianità di uno studente del liceo che si divide tra scuola, casa, fidanzata e amici.
Denton è un Prematuro, destinato a morire prima dei 21 anni di età. Passa il suo ultimo giorno di vita cercando di spargere amore tra i suoi amici ma, nonostante ciò, non si fa problemi a maltrattare la sua ragazza Taryn. Il triangolo amoroso nel quale si trova coinvolto Denton non è ben sviluppato e a tratti risulta noioso perché non ci sono mai veri e propri punti di svolta.

Il punto di forza di Deathdate è sicuramente l’ironia dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda Denton e Paolo, il suo migliore amico. Tra i due, spesso il dialogo è sopra le righe e un po’ surreale, ma rende benissimo l’idea dell’amicizia di vecchia data, fatta di esperienze comuni e frasi in codice. Se avete la fortuna di avere un’amicizia così, vi rispecchierete sicuramente nei due ragazzi che riusciranno a strapparvi ben più di un sorriso.

Invece di godersi gli ultimi momenti, Denton si trova invischiato in una sfida contro il tempo per scoprire qualcosa sulla sua madre naturale, morta nel darlo alla luce. Si è sempre accontentato dei racconti (scarsi) del padre e del fratello maggiore, ma a causa dell’incontro con un vecchio amico della madre, il bisogno di saperne di più diventa pressante e questa curiosità dà il via ad una serie di circostanze assurde.

Non mancheranno i colpi di scena che vi faranno rimanere a bocca aperta. Il ritmo è incalzante e vi ritroverete incollati alle pagine di Deathdate.

Oltre alle risate, non mancheranno anche gli spunti di riflessione (del resto, è un libro che ha per tema centrale la morte…):

Morirò nei prossimi cento minuti. Non voglio morire. Voglio altro tempo per ridere con Paolo nel bosco. Per baciare Veronica, e sapere che lo vuole quanto me. Per stare seduto in camera mia a non fare niente. Per farmi innervosire da mio padre e dalla sua tenera incapacità di esprimersi. Per sentirmi soffocato dalla mia matrigna. Per chiarirmi meglio con Taryn. Per capire cosa pensa davvero Felix di me.
Tutti gli altri hanno tanto tempo a disposizione.

Voi cosa fareste nel vostro ultimo giorno? Vorreste davvero sapere quando sarà? Nel libro, non ci si pone troppo quest’ultima domanda proprio perché la società è abituata all’idea di sapere, anche se si capisce che è da poco che esiste l’obbligo di farsi datare. Possibile che nessuno protesti mai e che la gente si sia abituata così in fretta?

Il finale è apertissimo e quindi non ci resta che aspettare di leggere Birthdate, con la speranza che il prossimo libro chiarisca definitivamente i punti oscuri della storia.

Avete letto Deathdate? Vi aspetto per commentarlo insieme.

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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