Il club delle lettrici compulsive

Come il cielo di Belfast – Elena Magnani

Come il cielo di Belfast Book Cover Come il cielo di Belfast
Elena Magnani
Romanzo storico
Lettere Animate
2016
Digitale
246

Come il cielo di Belfast è ambientato nei giorni decisivi per la soluzione del conflitto nord irlandese. La storia si svolge su due binari paralleli, da una parte c’è Gaia, una ragazza italiana che parte per Belfast nel tentativo di salvare il suo migliore amico da un matrimonio affrettato; dall’altra Martin, un ragazzo protestante che vedrà infrangersi il suo mondo e mettere a dura prova la sua amicizia con un uomo cattolico. Le vicende si srotolano sulle due strade che per anni hanno visto il conflitto partire in sordina e poi divampare nel suo odio settario più drammatico. The Falls, la via cattolica e The Shankill, quella protestante, fanno da sfondo agli avvenimenti dei due protagonisti, per toccarsi e intersecarsi involontariamente, perché a Belfast nessuno è innocente, nessuno è al di sopra delle parti.

Come il cielo di Belfast – Elena Magnani

Come il cielo di Belfast è un romanzo storico bellissimo. La storia si svolge durante gli ultimi scontri che hanno incendiato l’Irlanda del Nord a metà degli anni Novanta. Confesso che, essendo ragazzina all’epoca degli scontri, prima di leggere il libro ne sapevo davvero ben poco e la lettura di questo romanzo mi ha spinta ad approfondire di più l’argomento (un grazie gigantesco all’autrice per aver riempito le mie lacune).

Vediamolo insieme.

Gaia, genovese, parte per Belfast per raggiungere Luca, il suo migliore amico che si è fidanzato precipitosamente con una ragazza del posto. L’impatto con Belfast è sconvolgente per Gaia:

“Non me ne importa niente se la gente di questa città si scanna ad ogni angolo per una stupida guerra religiosa, non me ne frega niente se non hanno abbastanza soldi per una macchina, voglio solo andarmene, con Luca possibilmente.”

Al suo arrivo, viene ospitata dalla famiglia di Roisin Devine, la fidanzata di Luca. Subito, tra le due volano scintille perché Roisin ritiene che Gaia sia innamorata di Luca in quanto non crede nell’amicizia tra uomo e donna, mentre Gaia è fermamente convinta che Roisin voglia sposare Luca per puro interesse economico. Quanto poi Gaia scopre che il matrimonio si terrà da lì a due giorni, scoppia davvero il finimondo. Gaia vuole ripartire immediatamente per tornare in Italia ma Liam, l’affascinante cugino della futura sposa, la convince a rimanere.

Gaia non ha mai provato una simile attrazione verso qualcuno in vita sua.
Liam però, a tratti e teso e nervoso, intima a Gaia di stare lontana dalle finestre e di non ribellarsi ai poliziotti ai numerosi posti di blocco, accettando anche di farsi malmenare gratuitamente.
Gaia e Liam sono sempre più vicini ma arriva il momento inevitabile della partenza. Poco prima di lasciare la casa dei Devine per tornare a Genova però, Gaia scopre qualcosa di sconvolgente che metterà a rischio la sua stessa vita.

«[…] Qui, a Belfast, nessuno è innocente. Nessuno, volente o nolente, è al di sopra delle parti. Non posso fare promesse, non posso dare certezze. Non posso chiedere a una ragazza di vivermi accanto, in quest’inferno.»

Parallela alla storia romantica di Gaia e Liam, c’è la bellissima storia d’amicizia tra Martin, protestante e Patrick, cattolico. I due si incontrano sul luogo di un attentato a cui Martin scampato per pura fortuna. Patrick lo soccorre e diventano amici, nonostante il parere negativo di Kevin, fratello di Martin e convinto lealista.

Patrick non capisce questa lotta. Comprende che i cattolici vogliono entrare a far parte della Repubblica d’Irlanda, e che i protestanti vogliono continuare a far parte del Regno Unito, ma non capisce la violenza gratuita, l’odio settario e la tranquillità con cui gli abitanti di Belfast si sono rassegnati a vivere in tutto questo.

Questa seconda vicenda pare un po’ di contorno ma in realtà è una storia molto potente e ben resa che è assolutamente indispensabile per capire a fondo il clima teso di quegli ultimi giorni di agosto 1994.

Queste due storie sono destinate ad incrociarsi in modo drammatico e violento. Grazie all’abilità dell’autrice scopriamo, attraverso gli occhi dei protagonisti, i due punti di vista di una situazione politica spinosissima, che ha causato oltre 3000 morti dal suo esordio, negli anni Sessanta.

La Magnani ha saputo sapientemente ricreare le atmosfere dell’epoca, dando vita, allo stesso tempo, ad un romanzo coinvolgente ed appassionante, raccontandoci di un periodo della storia recente d’Europa che è spesso sottovalutato quanto ad importanza.

Leggendo Come il cielo di Belfast, mi è veramente sembrato di dividermi tra The Falls, la via cattolica e The Shankill, quella protestante, dove essere nel posto sbagliato al momento sbagliato potrebbe significare la morte.
È riuscita a coinvolgermi in maniera assoluta, tanto che ho letteralmente divorato il romanzo.
Come il cielo di Belfast è un libro che va assolutamente letto, parola di compulsiva.

Vi lascio al booktrailer di Come il cielo di Belfast.

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Avete letto Come il cielo di Belfast? Cosa ne pensate? Vi aspetto come al solito per i commenti.

 

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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