Horror
Dunwich Edizioni
10 novembre 2017
Cartaceo e Digitale
214
Tutto comincia con una brutale nevicata a maggio. L’area più colpita è la cittadina rurale di Colby, nel Connecticut. Le scuole e le attività sono chiuse, la rete elettrica è fuori uso, e il detective Jack Glazier trova un cadavere nella neve. Sembra essere la vittima di un bizzarro omicidio rituale. Non sarà l’ultima. Mentre la neve si accumula, così si accumulano i sacrifici. Tagliato fuori dal resto del mondo, Glazier si allea con una specialista dell’occulto per scovare la società segreta che si nasconde tra loro.
Gli dei che adorano sono inimmaginabili. I poteri che evocano sono inarrestabili. E le cose che faranno alla brava gente di Colby sono profondamente, orribilmente innominabili…
Mentre mettevano da parte cibo e bottiglie d’acqua, pale e guanti, osservavano la notte all’esterno prima di tirare le tende e chiudere le porte, controllando due volte i bambini a letto e accoccolandosi più vicini del solito gli uni agli altri. C’era qualcosa di diverso di un tardo inverno nell’aria, e se si soffermavano troppo a pensarci rabbrividivano.
Anche se neanche le dicerie davano voce a questa impressione, la gente di Colby sapeva che qualcosa stava arrivando insieme alla neve.
Sì, qualcosa cominciava a muoversi in quella strana nevicata di fine maggio e, visto il ritrovamento di un cadavere con strani segni e morsi, Kathy Ryan non ha dubbi su quale sia la pista da seguire, del resto, è il suo mestiere; è lei la persona specializzata in questo genere di cose.
La trama di Chills si snocciola intorno ai toni neri di una setta e i loro rituali, è intarsiata dal passato di Kathy che è strettamente collegato. Un’ambientazione da brivido, perfettamente delineata e di facile immaginazione: una cittadina sommersa dalla neve fuori stagione, la routine interrotta, ritrovamenti di cadaveri brutalmente mutilati e la paura che serpeggia lentamente, pagina dopo pagina.
Anche i co-protagonisti, Jack, della omicidi di Colby; Toby, il fratello di Kathy ed il detective Teagan sono ben caratterizzati. Specialmente Toby, che per Kathy rappresenta una figura molto importante in tutta la storia. La sua follia è quasi tangibile e ho apprezzato molto quel piccolo tassello di lucidità che si percepisce. Rende il tutto particolarmente vivido.
La narrazione procede abbastanza spedita, senza intoppi né buchi e riesce a mantenere l’attenzione del lettore sufficientemente attiva e costante, fino alla fine.
Dicono di Chills:
«L’atmosfera è perfetta, i mostri debitamente grotteschi e la minaccia sovrannaturale legittimamente spaventosa.» (BEAUTY IN RUINS)
«Mary Sangiovanni di certo sa come scrivere di mostri.» (POSTCARDS FROM A DYING WORLD)
«In Chills, Mary Sangiovanni fa un lavoro eccezionale nel riuscire a catturare la minaccia, il pericolo e persino l’orrore del freddo estremo.» (SKULLS IN THE STARS)
In conclusione, Chills di Mary Sangiovanni è un romanzo che gli appassionati del genere horror sicuramente sapranno apprezzare. Noi, di certo, ne consigliamo la lettura.
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