Il club delle lettrici compulsive

Anteprime Fazi Editore – Febbraio 2017

Oggi vi presentiamo le anteprime Fazi Editore per il mese di febbraio 2017. Mettetevi comodi!

Angela Carter – NOTTI AL CIRCO

Anteprime Fazi Editore - Febbraio 2017
Anteprime Fazi Editore – Febbraio 2017

Dopo il successo di Figlie sagge, l’ultimo romanzo di Angela Carter, una delle più anticonformiste e geniali scrittrici inglesi del Novecento, arriva in libreria il romanzo che le ha dato la fama, Notti al circo, premiato con il James Tait Black Memorial Prize. Il romanzo, definito dall’autrice stessa «un Dickens psichedelico», è una sintesi della migliore Angela Carter: un concentrato di grande letteratura, umorismo pungente, prosa brillante, erotismo, demolizione sistematica dei cliché e un’immaginazione debordante.

Il libro: Fevvers, diversa da tutti i neonati per le poche soffici piccole piume sulle sue scapole, è stata abbandonata appena in fasce, in una via di Londra, nella speranza che qualcuno se ne prenda cura. Raccolta dalla tenutaria di un bordello, ha finito prima per lavorare per lei, in veste di Cupido e poi, cresciutele due ampie e vigorose ali sulla schiena, si è guadagnata da vivere come fenomeno da baraccone. Ma la sua carriera ha una svolta quando comincia a esibirsi come aerialist, volteggiando sui trapezi: tutti impazziscono per lei, a Parigi la chiamano Ange anglaise, Alfred Jarry l’ha inutilmente chiesta in sposa e ora tutta Londra si prostra ai piedi della Donna Alata. Nel 1899 è al culmine della sua carriera, e Jack Walser, 25 anni, californiano dalle poche aspirazioni, giornalista, è nel suo camerino, in una confusione di piume e pizzi, all’Alhambra Music Hall della capitale inglese, per farsi raccontare la sua storia, per cercare di svelarne il mistero, o la mistificazione. La attende un tour che la porterà a Berlino, a Mosca e in Siberia, e Jack Walser, inizialmente scettico e poi soggiogato, e comunque deciso ad andare fino in fondo in quello che spera sarà lo scoop di una vita, sceglie di riciclarsi come clown del circo pur di accompagnarla nella sua tournée.
“Mazzi di fiori bersagliano il palcoscenico, ma poiché per i fiori non esiste un mercato dell’usato, Fevvers li lascia dove sono. Il suo viso, coperto da uno spesso strato di cipria e rossetto perché anche gli spettatori più lontani possano scorgerne la bellezza, è tutto un sorriso, un balenare di denti grandi e carnivori come quelli della nonna di Cappuccetto Rosso”.

Hanno detto dell’autrice:

«Sogni, miti, fiabe, metamorfosi, inconscio ribelle, viaggi epici e una sensualissima celebrazione della sessualità nelle sue manifestazioni più gioiose e più oscure». Ian McEwan

«Talentuosa e fantasiosa scrittrice. L’immaginazione di Angela Carter non ha confini. Ricorda Orlando di Virginia Woolf». Joyce Carol Oates

«Una scrittrice raffinata dallo stile bizzarro, originale, barocco». Margaret Atwood

L’autrice: Angela Carter (Londra 1940-1992) giornalista, scrittrice per adulti e bambini, è l’autrice di un’ampia opera letteraria. Socialista, anticonformista e femminista, è stata una scrittrice e giornalista impegnata, per la quale l’arte era indissolubilmente legata ai temi politici. La sua produzione gioca con l’horror, il gotico, la fantascienza, il realismo magico e la commedia erotica. Tra le sue opere più note figurano le raccolte di racconti Fuochi d’artificio (1974), La camera di sangue (1979) e il romanzo Notti al circo (1984), ora proposto da Fazi Editore dopo Figlie sagge. Celebre anche il suo saggio La donna sadiana (1979) nel quale difende un’immagine femminile liberata anche nel campo della sessualità, in una costante opera di demistificazione degli stereotipi sessuali occidentali.

Lev Tolstoj – CHE FARE, DUNQUE? Legge, archetipo e mito

Anteprime Fazi Editore - Febbraio 2017
Anteprime Fazi Editore – Febbraio 2017

Una nuova traduzione di un’opera fondamentale per capire il pensiero di Lev Nicolaevic Tolstoj, da moltissimi anni assente dalle librerie. “Sosteniamo di non essere noi i colpevoli di quanto sarebbe accaduto da solo, proprio come i bambini quando assicurano che il vetro appena spaccato si è rotto da solo.”

Il libro: Nel 1882 Tolstoj si trova a Mosca, dove collabora al censimento. L’incontro con la miseria degli operai e dei senzatetto lo colpisce molto duramente, una vera e propria crisi di coscienza, tanto da convincerlo a dedicarsi anima e corpo a conoscere e incontrare i disperati di Mosca, nella speranza che questa attività si trasformi in una grande opera benefica. Ma nonostante le migliori intenzioni, come racconterà in Che fare, dunque?, opera continuamente rivista fino all’edizione finale del 1886, capisce presto l’inutilità del suo ingenuo tentativo, e dedica le sue amare riflessioni alle responsabilità dei ricchi, tra i quali si include, e della politica, avvicinandosi al pensiero anarchico, in polemica con ogni forma di potere statale o ecclesiastico, contro ogni forma di sfruttamento. Emerge un pensiero ancora oggi attuale e moderno, sia nelle pagine in cui affronta questioni più strettamente morali, sia nell’analisi delle enormi disuguaglianze sociali, sia nell’insistenza con cui ribadisce la necessità imprescindibile di una rinascita spirituale di Occidente e Oriente del mondo.

Lev Tolstoj: Quando Tolstoj (1828-1910) scrive Che fare, dunque? ha già pubblicato i due romanzi che lo hanno reso celebre, Guerra e pace e Anna Karenina. Dopo Anna Karenina, Tolstoj, personaggio da sempre tormentato e tragico, entra in una profonda crisi e inizia la sua conversione. Si avvicina agli insegnamenti del Vangelo, dapprima in accordo con la Chiesa Ortodossa, poi in suo aperto contrasto, cosa che nel 1901-1902 gli costerà addirittura la scomunica. Tolstoj si definisce anarchico, sebbene degli anarchici non condivida la violenza perché pacifista, e cristiano, fermo nel suo rifiuto dell’istituzione della Chiesa, che ha corrotto l’autentico messaggio di emancipazione e fratellanza di Cristo. Il 1882 è un anno fondamentale per Tolstoj: da una parte inizia un nuovo corso esistenziale sotto l’egida del cristianesimo; in un’opera dello stesso anno, Confessione, scrive di aver attraversato una profonda depressione che lo aveva condotto quasi al suicidio e dalla quale si era ripreso proprio grazie alla dottrina cristiana di fratellanza tra gli uomini; inoltre partecipa al censimento di Mosca, che gli fornisce lo scenario per analizzare le cause della povertà e dell’oppressione che costituiranno la base per Che fare, dunque? Questa sua resurrezione lo porta tuttavia a profondi conflitti con la sua famiglia.
Episodio interessante, anche per la sua valenza simbolica, è quello che vede Tolstoj comunicare ai giornali, nel 1891, la rinuncia ai diritti d’autore di tutte le opere scritte prima della sua conversione. Gli ultimi anni di Tolstoj sono tormentatissimi, timoroso di subire violenze o pressioni da parte dei figli per redigere un testamento in loro favore, mentre lui è sempre più smanioso di compiere il “salto” e spogliarsi di tutti i suoi averi in favore di Cristo, decide di fuggire da casa propria, viaggiando in treno verso la Crimea su una carrozza di terza classe. Tolstoj, a causa del freddo e dei suoi 82 anni, si ammala di polmonite e muore nel 1910 alla stazione ferroviaria di Astàpovo.

Pieter Aspe – L’ORECCHIO DI MALCO

Anteprime Fazi Editore - Febbraio 2017
Anteprime Fazi Editore – Febbraio 2017

L’ultimo bestseller del grande giallista belga, definito da Le Figaro «il Simenon fiammingo», con oltre 3 milioni di copie vendute in tutto il mondo e tradotto in decine di paesi. Uscito poco prima degli attentati terroristici del 2015 in Belgio, il nuovo noir di Aspe si rivela tragicamente profetico, ma da una prospettiva rovesciata: al centro della vicenda vi è infatti una setta di integralisti cattolici, decisa a cancellare dal mondo corruzione e degrado a base di terrorismo e violenze di ogni tipo. Un romanzo controverso e provocatorio che ha fatto molto discutere nei mesi successivi alla sua pubblicazione. Una storia giocata sul paradosso, eppure sempre più attuale.

Il libro: Protagonista de L’orecchio di Malco è una setta di irredentisti cattolici. Ben introdotti negli ambienti della finanza e della politica, hanno un piano ambizioso: eliminare con ogni mezzo, compresi omicidi e attentati, la corruzione nel mondo e instaurare una teocrazia. Ai loro occhi il piacere è peccaminoso e la ricchezza eticamente ingiustificabile. Comincia così un’escalation di terrore e violenza che si propaga da Bruges in tutto il paese con ampia eco mediatica: sacrifici di vittime innocenti ed episodi agghiaccianti, come gli attentati nelle discoteche di Bruges. La situazione sembra senza via d’uscita quando la stessa Hannelore viene rapita dai membri della setta. L’equilibrio e le capacità dell’ispettore Van In, di Hannelore e dell’amico e braccio destro Versavel verranno messi davvero a dura prova.

Hanno detto de Il caso Dreyse:

«Il giallista dei piccoli eroi è tornato con il suo eccentrico trio di investigatori.» Michele Neri, Vanity Fair

«Il suo commissario è l’antitesi del fanatico. Burbero e ironico non ha paura di scoperchiare i sepolcri imbiancati della buona società belga». Raffaella Silipo, La Stampa

«I suoi non sono semplici gialli, ma indagini sociali che esplorano i vizi di un Paese». Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica

«La capacità di osservazione di Van In, insieme al suo sguardo profondo sulla vecchia e suggestiva Bruges, non hanno prezzo». The New York Times Book Review

L’autore: Pieter Aspe (pseudonimo di Pierre Aspeslag) è nato a Bruges nel 1953. Ex precettore, fotografo, commerciante di vini, venditore di granaglie e cereali, custode di una basilica, impiegato in un’impresa tessile e lavoratore stagionale per la polizia marittima, ha esordito come scrittore nel 1995 con Il quadrato della vendetta. La serie che ha per protagonista l’ispettore Van In si compone ad oggi di 35 titoli. Nel 2001 Pieter Aspe ha vinto il premio Hercule Poirot come miglior scrittore fiammingo di gialli. Le inchieste del commissario Van In hanno un tale successo che non solo l’ufficio del turismo di Bruges ha utilizzato la toponomastica dei libri per promuovere la visita della città, ma ne sono stati tratti radiodrammi, undici telefilm e un gioco di ruolo. Con questa casa editrice ha pubblicato anche Il quadrato della vendetta (2009), La maschera della notte (2010), Caos a Bruges (2010), La quarta forma di Satana (2011), Sangue blu (2014) e Il caso Dreyse (2015).

Pierre Lemaitre – LAVORO A MANO ARMATA

Anteprime Fazi Editore - Febbraio 2017
Anteprime Fazi Editore – Febbraio 2017

«Pierre Lemaitre è un maestro di stile». Antonio D’Orrico, Corriere della Sera Dal vincitore del premio Goncourt un romanzo di grande attualità che racconta il dramma della disoccupazione. Prix Le Point du polar européen come miglior romanzo noir.

Il libro: Alain Delambre è un impiegato, un quadro di cinquantasette anni distrutto da quattro anni di disoccupazione, costretto ad accettare lavoretti squalificanti. Al sentimento di fallimento personale si aggiunge presto l’umiliazione di essere maltrattato per cinquecento euro al mese. Così il giorno in cui un imprenditore decide di valutare la sua candidatura come direttore delle risorse umane, Alain Delambre è pronto a tutto, a chiedere soldi in prestito, a umiliarsi di fronte agli occhi della moglie e delle figlie, addirittura è pronto a partecipare all’ultima prova pur di essere assunto: un gioco di ruolo, la simulazione di un rapimento. Alain Delambre si tuffa anima e corpo nella lotta per riconquistare la propria dignità. Ma quando si rende conto che i dadi sono truccati, la sua collera non ha limiti. E il gioco di ruolo si trasforma in un gioco al massacro.

Le reazione della stampa:

«Lemaitre riesce in questa impresa: sorprendere il lettore tessendo una trama perfettamente simmetrica. Un lavoro accurato, ma con una giusta dose di follia che fa la differenza». Le Figaro Litteraire

«Lemaitre ha dispiegato una trama fenomenale dai sapori hitchcockiani, che potrebbe interessare anche a Lynch o a un De Palma di nuovo in forma». Rolling Stone

L’autore: Pierre Lemaitre ha insegnato per molti anni letteratura, ed è approdato tardi al mestiere di scrittore e sceneggiatore. Con i suoi romanzi ha vinto diversi premi, tra i quali il Prix du premier roman al Festival di Cognac nel 2006 e il prestigioso premio Goncourt nel 2013. Fazi Editore ha pubblicato L’abito da sposo e Lavoro a mano armata, per il quale Lemaitre si è aggiudicato il Prix Le Point du pilar européen 2010. I suoi libri sono tradotti in tredici lingue. Di L’abito da sposo e Lavoro a mano armata sono stati acquisiti i diritti cinematografici.

Cosa ne dite di queste anteprime Fazi Editore per febbraio 2017? Non vi resta che scegliere cosa leggere!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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