Il club delle lettrici compulsive

L’amante giapponese – Isabel Allende

L'amante giapponese Book Cover L'amante giapponese
Isabel Allende
Narrativa
Feltrinelli
2017
Digitale - Cartaceo
281

L’epica storia d’amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.

“Ci sono passioni che divampano come incendi fino a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l’ossigeno.”

La recensione di oggi è stata scritta da Serena, la nostra Compulsiva per un giorno che ci racconta qualcosa de L’amante giapponese di Isabel Allende. Vediamolo insieme!

La storia di Alma Belasco, ricca ebrea costretta a scappare dalla Polonia nazista per andare a vivere con gli zii in America, si intreccia con quella di Irina Bazili, ragazza dell’est moldavo più povero.

Le due si incontrano in momenti diversi della propria vita, quando un’Irina poco più che ventenne viene assunta come badante nella peculiare residenza di Lark House, a Berkeley, di cui Alma è ospite con l’inseparabile gatto Neko.
Poco dopo l’assunzione alla residenza, la signora Belasco decide di prendere con sé Irina come “segretaria/consulente/tuttofare”, nonostante sia ancora perfettamente il grado di badare a se stessa.

Col passare del tempo le confidenze tra le due aumentano, Irina inizia a conoscere il mondo dei Belasco, conosce Seth, il nipote di Alma, che sta scrivendo un libro sulla la famiglia Belasco, raccogliendo le memorie della nonna.
Tra un racconto e l’altro vengono alla luce le passioni di Alma, la ragazza ribelle, l’artista, la coraggiosa e la codarda.
Tra le pieghe delle sue memorie, mentre Irina riunisce le fotografie sparse in diverse scatole, spuntano le lettere di un amore passato e presente, Ichimei, l’amante giapponese.
Una storia tormentata che viene raccontata di pari passo con il tormentato passato di Irina.
Veniamo avvolti dal turbine delle passioni di Alma da giovane, circondati dai vari membri della famiglia Belasco: ci ritroviamo nella magnifica casa di Sea Cliff a San Francisco con lo zio Isaac che la amava più delle sue figlie, Sarah e Martha, poco intelligenti, la zia Lillian che viveva per il marito, Nathaniel, cugino, amico, uomo insostituibile. Nella giardino di Sea Cliff incontriamo  la famiglia del giardiniere, con il figlio Ichimei Fukuda, le cui passioni per il giardinaggio e per Alma lo distingueranno per tutta la vita.
Veniamo rapiti dalla costellazione di persone che popola la seconda vita di Alma, quella a Lark House, con il direttore Hans Voigt, l’amica dottoressa Catherine Hope, il nuovo arrivato Lenny Beal che conosce Alma più di tutti gli altri.
Le due vite di Irina e di Alma si intrecciano, ci presentano due persone profondamente differenti, raccontandoci l’amore.
Un libro che colpisce, appassiona, strutturato seguendo l’esempio della scrittura epistolare, ricorda molto “Señor Peregrino” di Cecilia Samartin: anche lì la storia di un passato lontano dell’antico protagonista scorre parallela a quella contemporanea della sua nuova giovane amica (nonché badante).
A differenza di quest’ultimo romanzo, però, ne “L’amante giapponese” la storia della ragazza giovane termina lasciando un che di irrisolto, una sensazione di incompiuto, non finito, pare che la fine del romanzo sia stata scritta frettolosamente, per chiudere.
Nonostante ciò rimane un’ottima lettura, avvincente fino all’ultima pagina.
Tutti abbiamo dei demoni nascosti negli angoli più remoti dell’anima, ma se li portiamo alla luce, rimpiccioliscono, si indeboliscono, tacciono e alla fine ci lasciano in pace.
Ringraziamo Serena per la bellissima recensione. Avete letto L’amante giapponese? Vi aspettiamo per commentarlo insieme!
Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.