Tutte ai fornelli per il pranzo domenicale di Daiana Cecconi


La ricetta del cuore / sabato, Settembre 20th, 2014
Daiana Cecconi
Direttamente da Masterchef Italia, la mia prima ospite, la cuoca Daiana Cecconi: ci racconta la segretissima ricetta della nonna…

Ve lo avevo annunciato, e…eccomi qui a mentenere la parola data!

La prima amica che ospito su questo nuovo blog non poteva che essere lei:  scelta perchè non è solo un volto noto della tv, che sta andando  ora in replica su Cielo.
Ma una donna che ha creduto fermamente nel suo sogno: la cucina.
La quale, come ribadisce ogni volta in cui ci sentiamo al telefono per confrontarci sulle nostre tradizioni culinarie così diverse  eppure frutto di una medesima passione per la vita, si può ben realizzare “credendo nei valori quali l’onesta, l’integrità, negli affetti”.
Perché “ciò, ripaga sempre!”
Ed aggiunge, nel suo speciale sussurro:“Tutto passa, si  deve trovare sempre la forza per rialzarsi, i capitomboli ci fortificano… e poi, impari anche a cadere, per diventare grande…”

Perciò,  in mezzo a queste confidenze, a queste lezioni impartite da donna a donna, vi lascio in compagnia della ricetta del cuore di Daiana Cecconi, un’ottima idea per il pranzo domenicale di domani, e che ci racconta così:

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La ricetta del cuore di Daiana Cecconi in esclusiva per “Tutto quello che non ti ho detto”

Premetto che non è facile, per me raccontarmi con una ricetta, visto che ne avrei tantissime che mi rappresentano ed ognuna viene dal cuore. Direi che ogni ingrediente, colore, sapore e profumo che invade la mia cucina, sprigiona in me forti sensazioni e tanti, tanti bei ricordi.
Sono stata cresciuta da due nonne fantastiche che amavano la cucina e da loro ho imparato moltissime cose, la prima di tutte ad amare… crescendo, ho capito che anche la cucina è un atto d’amore.
Mi ritengo una donna molto semplice e genuina, con una personalità propria e una grande passione, che sto portando avanti nella cucina del “DiVino mangiare”, il ristorante che gestisco con parte della mia famiglia, i quali mi sostengono, (perchè mi amano,anche se non lo vogliono dire…).
Si sono genuina come il pane (il nostro, in toscana è sciocco),  il pane che per me rappresenta l’origine, la vita, e che uso in quasi tutti i miei piatti, vuoi perchè è buono e forse anche come forma di risngraziamento verso la vita, le origini.
Pensando ai miei primi ricordi, essi spaziano intorno ad un gigantesco tavolo di legno con il piano di marmo, dove la mia nonna stendeva la sfoglia, quel magico lenzuolo giallo, che si allungava, via via che la nonna lo tirava con il mattarello e che ogni volta assumeva forme diverse, tagliato dalle mani sapienti della nonna, secondo quello che voleva fare: lasagne, pappardelle, tagliatelle, maltagliati,taglierini, tortellini e… i suoi favolosi tortelli di patate, che venivano accompagnati da un ragù che bolliva per ore ed ore tanto che il suo profumo si sentiva anche fuori casa. Ecco questa è la ricetta che voglio raccontare!
Per la pasta occorrono: 200 gr di farina più quella per infarinare 2 uova intere un pizzico di sale un filo d’olio Impastare la farina con le uova il pizzico di sale e l’olio. Lavorarla bene finchè l’impasto non risulta liscio ed elastico, la mia nonna diceva che ci voleva olio di gomito, quindi formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigo.
Per il ripieno: 5 patate medie 5 spicchi d’aglio interi 1 ciuffetto di prezzemolo, mezzo spicchio d’aglio privato dell’anima (ovvero la parte interna) noce moscata qb 4 cucchiai di ragù di carne.

Procedimento: lessare le patate con la buccia in una pentola con abbondante acqua salata e i cinque spicchi d’aglio interi (questi daranno alle patate più sapore) Quando saranno cotte, sbucciatele e passatele, ancora calde,allo schiacciapatate e raccogliete il purè in una ciotola. Aggiungete il prezzemolo tritato con l’aglio molto finemente, una macinata di pepe, una grattata di noce moscata e i 4 cucchiai di ragù, assaggiare e aggiustare di sale. Il ripieno è pronto, adesso andiamo a prendere l’impasto fuori dal frigo e tiriamo una sfoglia molto sottile. Tagliare delle strisce considerando che vanno ripiegate, mettere in fila dei mucchietti di impasto distanti circa 2 cm, piegare la sfoglia e far uscire tutta l’aria, anche nel mezzo, tagliarli e con i rebbi della forchetta schiacciare i bordi di ogni raviolo formando il famoso “marciapiede”.
Lessare i ravioli in acqua bollente per qualche minuto, scolare e condire con ragù e spolverizzare con parmigiano. Portare subito in tavola e servire caldi.

Vi assicuro che riscuoterete un successone e tutti si leccheranno i baffi.

Daiana Cecconi feat Federica Ferretti