Borsetta portachiavi con lavorazione Jacquard
Borsetta portachiavi con lavorazione Jacquard
Crea in poco tempo questa mini
borsetta a maglia con lavorazione
Jacquard. Facile da fare! Può
anche essere un portachiavi.
La tecnica a maglia Jacquard,
è stata tra le prime da me
esperimentate, tra le altre
della manualità creativa.
Realizzavo maglioni per mia
figlia Sara, con disegni
Jacquard, di vario tipo.
Borsetta portachiavi con lavorazione Jacquard
Feci anche un cappello a
maglia con tanto di pom
pom, a mio figlio Simone,
e anche in questo aggiunsi
una lavorazione Jacquard.
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Libro consigliato
“200 nuovi motivi jacquard” presenta
un panorama inaspettato della lavorazione
jacquard bicolore. Questi motivi non
tradizionali sono perfetti per le maglieriste
creative che vogliono sfuggire la monotonia.
Jacquard: cosa dovresti sapere
Si può realizzare durante la
lavorazione del capo, con più
gomitoli a seconda del disegno
scelto, e si deve incrociare i
fili sul dietro del lavoro, ad
ogni cambiamento di colore
(onde evitare che si formino
dei buchi). Naturalmente è
un’operazione che richiede
pazienza ed attenzione, e
bisogna avere cura di tenere
ben separati i vari gomitoli
di filato (lana o cotone).
Io mi ricordo che utilizzai
una scatola di cartone in cui
infilai tutti i gomitoli e,
per ogni colore di filato,
feci un buco da cui tirai
fuori ogni colore di filato.
Fu più facile evitare che il
filato si aggrovigliasse.
Materiale occorrente
Attualmente, sono disponibili
in commercio delle speciali
“Navette” per questo tipo di
lavorazione.
Volete imparare questa tecnica
affascinante? Ecco un LIBRO
con spiegazioni chiare, foto
illuminanti e consigli tecnici.
Sul diritto del lavoro i fili
sono incrociati dietro i ferri,
sul rovescio davanti ad essi.
Tenere il nuovo filo da inserire
nel lavoro, sul davanti (cioè
tra te e il lavoro) e inserire
l’ago nel primo punto dell’ago,
incrociando i fili nel dietro.
E’ importante, quando si porta
il filo in colore contrastante,
(quello per il ricamo), a
incrociarsi nuovamente con il
colore base, di non tendere
troppo il filo. Rovinerebbe
il disegno! L’operazione più
difficile è il contare le maglie,
per realizzare il disegno.
Qualsiasi schema per punto croce,
può essere adatto anche a questi
tipi di lavorazione sulla maglia
Jacquard.
Questo è il semplice schema,
l’ho utilizzato per fare la
lavorazione Jacquard, nella
piccola borsetta portachiavi.
Istruzioni mini borsetta
Avviare 20 maglie.
Ferri N. 3.5 mm.
Lavorare a maglia rasata.
Partendo con un ferro a
rovescio, iniziare la
lavorazione.
Il lavoro dovrà essere
alto 6 Cm. In una delle
due parti lavorare il
ricamo a maglia jacquard,
basandosi allo schema.
Incominciare a contare
le maglie per creare il
cuore. Si tratta di intrecciare
i fili di diverso colore, al
momento in cui si passa a
lavorare la maglia in contrasto
dalla base del lavoro. Onde
evitare che si formino dei
buchi nel lavoro, io intreccio
su se stessi i fili 2 volte.
Questo ad ogni cambio di colore.
Il rovescio del lavoro.
Probabilmente o sicuramente,
ci saranno persone molto più
abili di me, in questa tecnica.
Io ho utilizzato questo metodo,
perché non è difficile da lavorare.
Una volta completato il
ricamo e giunti a 6 Cm.
di lavorazione, procedere
in questo modo:
Intrecciare 8 maglie e
lavorare 3 maglie per 6 Cm.
(il laccio della borsa)
Lasciare non lavorate
le ultime 9 maglie.
Intrecciare il laccio
Riprendere la prima delle
maglie, lasciate in sospeso,
con la lana e intrecciare.
Cucire la base della borsa e
il laterale. Cucire i due lati
lunghi del laccio e infine
cucire il lato corto all’altra
estremità della borsa.
Infilare un anello, per
portachiavi nel laccio.
Per semplificare, si può
anche fare uno Jacquard a
ricamo.
Praticamente il risultato è
quasi identico, si utilizza
il punto maglia a capo terminato,
e seguendo il disegno, si ricama
il motivo. Bisogna prestare
particolare attenzione a non
tirare troppo il filato che si
utilizza per il ricamo, e il
tipo deve essere dello stesso
spessore del filato con cui
avete realizzato il capo. Nel
disegno vedete il primo passaggio
dell’ago, il secondo passaggio
è quello di riportare l’ago ad
entrare nel punto in cui esce
il filo.
Consiglio: vale la pena esercitarsi,
esercitarsi, esercitarsi di nuovo.
Perché puoi fare tante cose fantastiche,
con questa tecnica!
Modello amigurumi Leonardo da Vinci
Copyright © 2022
Rossella Usai
Calci (PISA) – ITALY
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Nel 1998 iniziai a cucire, specie
bambole scolpite ad ago. Adoro scrivere
Tutorial, progettare cartamodelli e
condividerli.
Amo anche la maglia, l’uncinetto la
tecnica Amigurumi e il ricamo.
Ho Shop online, dove sono disponibili
alcuni dei miei modelli, in particolare
su ETSY
La creatività fa parte della mia vita da
tanti anni, non potrei separarmene.
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