Bambole Raggedy Ann e Andy
Bambole Raggedy Ann e Andy
Modelli di cucito bambole Raggedy
Ann e suo fratello Andy. Le adoro per
la loro semplicità, sono solari, infantili,
e trasmettono ottimismo. Il modello
base non è difficile, ed è adatto anche a
principianti.
Il cartamodello
Modelli di cucito Raggedy Ann e
Andy Doll in PDF. Include il
modello di abbigliamento per
entrambi, istruzioni dettagliate
per cucire il corpo e creare i
capelli. Cartamodelli in grandezza
naturale. Il Tutorial insegna come
dipingere il viso. Questo è il mio
modello vintage originale.
Entra nel mondo di Anita Catita: bellissimi modelli di giocattoli da cucire
Scegli tra splendide bambole, tra cui
bambole di pezza, ballerine, pirati,
kokeshi e fate, e adorabili animali
tra cui gatti, conigli, anatre, renne,
orsi e pecore. Tutti i giocattoli sono
realizzati utilizzando semplici tecniche
di cucito e sono inclusi modelli a
grandezza naturale.
I vestiti sono rimovibili
Con questi modelli puoi creare un
guardaroba per queste bambole.
Possono essere perfetti giochi
fatti a mano e gli abiti sono cuciti
in modo da essere rimovibili.
Bambole Raggedy Ann e Andy
Cartamodello bambole Raggedy Ann & Andy
Origini bambole Raggedy Ann & Andy
In questo articolo tratto anche le
origini di queste mitiche bambole.
La bambola “Raggedy Ann” è una
delle più apprezzate bambole di
pezza in tutto il mondo e pur
essendo realizzata con materiali
semplici, non è una bambola
comune.
Ha un fascino, una magia, ed è
interprete di una serie di favole
e di bellissime leggende.
Il suo creatore
“Raggedy Ann” è stata creata da
Johnny Gruelle, famoso disegnatore
ed illustratore americano. Disegnò,
tra l’altro, anche “Mr.Twee Deedle”,
che uscì sul “New York Herald” nel
1910. Ma ecco come si racconta sia
nata la prima “Raddedy Ann”.
Johnny Gruelle, e sua figlia Marcella,
un giorno, si recarono sotto insistenza
di lei, nella vecchia soffitta della
nonna. La bambina, voleva cercare
qualcosa, ma trovarono in un vecchio
baule, una bambola di pezza. Si pensa,
che l’avesse creata la mamma di Johnny
per sua sorella.
Sicuramente Johnny Gruelle, nella sua
grande fantasia, ne fu colpito.
E’ probabile che la bambola avesse
qualcosa di speciale che ha poi generato
la “Raggedy Ann” dalle mani e dalla
fantasia creativa di Johnny Gruelle.
Sua figlia Marcella
Adorava sua figlia Marcella, ed era per
lui grande fonte di ispirazione: Per i
suoi disegni, le sue illustrazioni, e le
fiabe. Volle trasmettere, nel volto della
“Raggedy Ann”, quasi ciò che vedeva
dietro gli occhi ingenui e sognanti di
sua figlia, quando la vedeva giocare.
E’ così che, nel 1915, creò la bambola.
Viene raccontato come un momento
magico.
Giunto a dare il volto alla bambola, fu
come se la bambola stessa, chiedesse
di non avere un volto comune. Fu come
suggerisse, al suo creatore, di avere un
volto magico, fatato, vivo, lo spirito di
una piccola fanciulla, di un mondo di
fantasia: quella che lui intuiva attraverso
gli occhi di sua figlia Marcella. Nacque
così la prima “Raggedy Ann”, con i suoi
occhi di bottoni, il suo naso triangolare,
e la sua bocca sorridente.
E’ vero, guardando una “Raggedy Ann”
si viene inevitabilmente trasportati in
un mondo fatato, nel mondo fantasioso
di Johnny Gruelle, che ha pensato per
noi, per farci sognare e per trasmetterci
dei veri valori: l’amicizia, la generosità,
l’ingenuità, la semplicità della vita di
una volta. Si raccontano, tante storie
e leggende, sulla “Raggedy Ann”.
Bambini e adulti le ascoltano, con interesse,
come se fossero vere. E’ difficile, che nelle
case degli americani manchi questa deliziosa
bambola, perché fa praticamente parte della
loro storia.
Il dolore di Johnny Gruelle
Ma, nella vita di Johnny Gruelle, capitò
un fatto drammatico che sconvolse lui e
la famiglia: la figlia Marcella morì,
all’età di 13 anni, sembra per una
vaccinazione infetta.
Possiamo tutti immaginare ciò che
successe nei loro cuori. Forse Johnny
Gruelle, pensò che fossero morti tutti i
suoi sogni fantasiosi e pensò che ogni suo
personaggio inventato, piangesse insieme
a lui. La sua bambina non c’era più.
Sicuramente questo fu il pensiero dominante.
La famiglia si riunì ancora di più per il
dolore. Un giorno, Johnny Gruelle, rivide
la sua “Raggedy Ann”.
Rivide dietro quegli occhi ingenui, quelli
di sua figlia, e così dopo un mese dalla
morte della sua adorata Marcella, registrò
la bambola ”Raggedy Ann”.
Successivamente creò anche il fratellino:
“Andy”.
Io mi sono molto commossa, ad ascoltare
questo racconto. Già amavo queste bambole,
ma ora di più!
Da allora la “Raggedy Ann”, non ha mai
smesso di essere la protagonista delle
più belle fiabe raccontate, magari nelle
fredde serate invernali, di fronte ai
caminetti, nelle case degli americani.
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Nel 1998 iniziai a cucire, specie
bambole scolpite ad ago. Adoro scrivere
Tutorial, progettare cartamodelli e
condividerli.
Amo anche la maglia, l’uncinetto la
tecnica Amigurumi e il ricamo.
Ho Shop online, dove sono disponibili
alcuni dei miei modelli, in particolare
su ETSY
La creatività fa parte della mia vita da
tanti anni, non potrei separarmene.
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del 2001/07/03.