Tutto ha inizio la sera di capodanno del 1978, quando Jacqueline detta Jack, quindicenne di Dublino, si dona goffamente a Matt, che crede l’amore della sua vita. Da lì in poi inanella una serie di esperienze e di errori che la faranno entrare precocemente nel mondo degli adulti. Dopo una breve parentesi londinese fa ritorno in Irlanda, a casa dei suoi genitori, portando con sé il figlio nato da una relazione durata una notte. Le cose si complicano quando decide di trasferirsi in un quartiere degradato, sola, con un bimbo piccolo e un lavoro che odia. Jack si abbandona all’alcool e ai disordini alimentari. A salvarla interviene Matt, che la convince a partecipare ad un seminario di psicologia dal titolo “Alla scoperta delle nostre origini familiari”. Avrà così modo di ripercorrere la sua vita e di risalire alle cause dell’odio e della rabbia che provava verso il mondo e se stessa. Alla fine di questo percorso ci sarà posto anche per l’amore, quello vero.
Catherine Barry, Mai più sola, Parma, Ugo Guanda Editore, 2003, pp. 331.